[03/10/2012] News

I “nuovi” mammiferi dell’Arca di Noè delle Ande peruviane: scimmie notturne, toporagni marsupiali e porcospini gialli

Nel Santuario nazionale di Namballe Tabaconas scoperti 8 mammiferi e 3 anfibi sconosciuti

In una remota area del Perù, nelle Ande vicino al confine con l'Equador, sono state scoperte "nuove" specie di mammiferi: una scimmia notturna, un toporagno marsupiale gigante ed uno dalle orecchie minuscole ed un singolare porcospino. A darne notizia ed a pubblicare le foto, che sono state riprese da National Geographic e da altre riviste ambientali, è stato Gerardo Ceballos, un ricercatore dell'Instituto de Ecologia dell'Università nazionale autonoma del Messico (Unam) che nel settembre 2011 ha partecipato ad una spedizione che ha realizzato un inventario biologico delle specie che vivono nel Santuario nazionale di Namballe Tabaconas, sul versante atlantico della Ande peruviane. Al loro arrivo si sono imbattuti in una volpe grigia che, secondo Ceballos, segnala il limite meridionale, e rima sconosciuto, dell'areale di questo animale, oppure potrebbe trattarsi di una specie distinta. Ma le vere sorprese di questo luogo misterioso ed incantato dovevano ancora arrivare.

Il Perù si sta rivelando un vero e proprio paradiso della fauna sconosciuta: dall'inizio dell'anno Wildlife conservation society ha annunciato la scoperta di 65 nuove specie ne Paese e nel Parco nazionale di al Bahuaja Sonene a luglio è stata descritta una nuova coloratissima specie di uccelli. Nel mondo, praticamente ogni giorno vengono scoperte specie tra quelle ancora innumerevoli sconosciute alla scienza, ma trovare nuove specie di mammiferi è sempre più raro, il team si è inoltrato all'interno del santuario, costituito da 29.500 ettari di foreste immerse nelle nubi e nella nebbia e da pascoli montani con la speranza di trovare specie rare, ma non pensava di imbattersi in 8 nuove specie di mammiferi e in tre di anfibi.

La scoperta più importante è certamente quella di un primate, una scimmia notturna alla quale non è stato dato ancora un nome. Le scimmie della notte che vivono tra il sud dell'America centrale ed il nord del Sud America sono ancora un mistero per la scienza: sono rare e pochissimi esemplari sono stati osservati in natura, nessuno sa quantio vivano e quali siano le loro abitudini, ma nemmeno quale sia il loro peso e la lunghezza medi. Chi le conosce meglio sono i cacciatori locali che come spiega il sito Save the Primates   dicono che «Le scimmie sono sfuggenti ... per catturale, dobbiamo circondare su per giù 30 metri di foresta intorno all'albero in cui si trovano». Quello che sappiamo su queste scimmie del genere Aotus  e che hanno una razione smile alla nostra al virus della malaria umana, il che li rende animali molto ambiti per la sperimentazione scientifica. Queste scimmie notturne hanno occhi insoliti per un primate, vedono poco i colori ma possono individuare gli insetti praticamente al buio. Una notturna vista più simile a quella dei lemuri del Madagascar come gli aye aye, oppure come gli opossum, i gatti e i rettili. Queste scimmie sono difficilissime da individuare: si muovono silenziose tra gli alberi, non vocalizzano e non lasciano cadere rifiuti mentre mangiano.

Un'altra nuova specie scoperta da Ceballos e dal  team dell'Unam è un toporagno opossum, un membro della famiglia Caenolestidae chiamato anche toporagno marsupiale,. Secondo National Geographic la dimensione questa nuova specie è circa il doppio della dimensione di quella del parente più prossimo, ed è il toporagno marsupiale più grande mai scoperto nella regione. Horacio Zeballos, un mammologo curatore del museo di storia naturale del Perù, ha detto: «Sono rimasto scioccato quando ho scoperto tra i piccoli mammiferi una nuova specie di marsupiale del Sud America dell'ordine dei Paucituberculata, molto più grande delle tre specie precedentemente note». I toporagni marsupiali Caenolostidae vivono in Perù e della loro esistenza se ne ha notizia dai primi anni '80, anche di loro se ne sa molto poco, sonoconsiderati rari ed a rischio di estinzione, ma sembrano abbastanza comuni tra gli habitat forestali delle Ande.

I ricercatori messicani nella loro incredibile spedizione hanno "scoperto" anche un vero toporagno dalle orecchie minuscole con occhi appena visibili. Non si conosce praticamente nulla di questi micro-mammiferi, ma toporagni di specie simili sono considerati ad alto rischio di estinzione dalla Lista Rossa dell'Iucn.

Dalla foresta di Namballe Tabaconas è emersa anche una nuova grande specie di porcospino, con la pelle giallastra ricoperta da aculei scuri ed estremamente lunghi, rispetto ad altre specie di porcospino della regione. La gente del posto ha anche detto a tem che ci sarebbero altre specie di porcospino in attesa di essere scoperte ed hanno mostrato ai ricercatori dell'Unam la pelle di una specie completamente diversa, che non avevano mai visto.

Secondo il rapporto presentato da Ceballos sono stati trovati altri 4 nuovi mammiferi ancora in via di classificazione, tra i quali una specie sconosciuta di olingo, un opossum-notturno, mentre tra gli anfibi è da segnalare la scoperta della rana Pristimantis bustamante.  Il censimento fatto dal team di ricercatori ha trovato nel Santuario andino peruviano  85 specie di mammiferi (compresi il tapiro di montagna e in via di estinzione e l'orso dagli occhiali) 326 specie di uccelli e 23 specie di rettili e anfibi,numeri destinati a crescere con ricerche più accurate. Ma la foresta incantata di Namballe Tabaconas è minacciata dall'intenso disboscamento e dalle miniere illegali. «La deforestazione in gran parte del Sud America può influenzare le specie sconosciute - ha concluso  Caballos - L'habitat è molto importante, anche senza conoscere le specie che ci sono».

 

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