[28/09/2012] News

Torino, cittą-studio per una distribuzione urbana delle merci pił sostenibile

Prossimamente seguiranno anche Milano e Napoli

E' stato siglato a Torino un importante protocollo d'intesa sulla distribuzione urbana delle merci che rappresenta  il primo passo verso una piattaforma condivisa di studio e sviluppo delle esperienze più significative in materia. «Oggi in Italia il 65% delle merci è trasportata su gomma, l'80% di queste è prodotta nelle aree metropolitane - ha dichiarato il sottosegretario del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Guido Improta - Nasce da questa osservazione la necessità di gestire meglio la distribuzione urbana per le ricadute in termini di efficienza e di qualità della vita dei cittadini. Questa strategia integrata permetterà di tradurre in norme condivise le esperienze e le indicazioni delle grandi città».

Infatti a questo primo step, che ha visto l'adesione del comune di Torino, seguiranno quelle del comune di Milano e di Napoli. Tutte e tre le città saranno interessate dal passaggio a Città Metropolitane e forniranno con il loro studio e le loro esperienze importanti spunti per arrivare all'applicazione di soluzioni e normative efficaci sulla distribuzione urbana delle merci che rappresenta un settore strategico per la mobilità in ambito cittadino (che crea però anche criticità), ed è anche importante per gli aspetti economici se si pensa che il 70% della popolazione Ue vive nelle città che producono l'85% del Pil complessivo.

«La quotidianità ha portato alla luce la necessità di regole chiare e condivise per risolvere questo problema - ha dichiarato l'assessore alla Mobilità del comune di Torino, Claudio Lubatti - Da qui l'esigenza e l'importanza di una regia nazionale per la mobilità e la logistica delle merci. Torino si sta attrezzando per arrivare ad una distribuzione organizzata e pulita mediante l'utilizzo di mezzi elettrici nell'ultimo miglio».

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha identificato nei tre comuni primi aderenti al protocollo, delle "case history" da portare all'attenzione delle Aree Metropolitane per un processo di analisi congiunta delle implicazioni derivanti da una diversa e più innovativa gestione delle merci a livello urbano. L'obiettivo è quello di favorire non solo un primo processo di armonizzazione fra gli aderenti, ma un più consistente e duraturo sistema di condivisione delle esperienze e del know how che i comuni, con il supporto del ministero, matureranno nell'ambito delle azioni previste dall'Accordo. Vedremo poi nel merito quali saranno le proposte operative per  migliorare la qualità della vita nelle città rendendo la distribuzione delle merci più sostenibile senza ridurne l'efficienza.  

 

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