[18/09/2012] News toscana

Quadrifoglio, + 42% di contenitori Tetra Pak avviati a riciclo nei primi 6 mesi del 2012

A Firenze nel primo semestre del 2012 sono state raccolte separatamente 144 ton di confezioni in Tetra Pak, contro le 115 dello stesso periodo del 2011

Nei 12 comuni in cui Quadrifoglio effettua, tramite Revet, la raccolta differenziata dei contenitori per bevande e alimenti in materiale poliaccoppiato (confezioni Tetra Pak) nei primi 6 mesi del 2012 sono state raccolte e avviate al riciclaggio 222 tonnellate di materiale, con un incremento del + 42% rispetto al primo semestre 2011, quando furono raccolte e avviate a riciclo 157 ton di imballaggi poliaccoppiati.

A Firenze nel primo semestre del 2012 sono state raccolte separatamente 144 ton di confezioni in Tetra Pak, contro le 115 dello stesso periodo del 2011; buoni risultati in tutti i comuni serviti, con significativi incrementi a Bagno a Ripoli ( si è passati da 1 a 19 ton), a San Casciano in V.P. (da 4 a 8 ton), a Fiesole (da 2 a 5 ton), a Greve in Chianti (da 1 a 3 ton) , a Sesto F.no (da 8 a 13 ton) e a Scandicci (da 7 a 11 ton).

Le confezioni di Tetra Pak sono raccolte in maniera differenziata con contenitori stradali (campane multimateriale, dove si possono differenziare anche gli imballaggi in vetro, in plastica, in acciaio e in alluminio) o con bidoncini di prossimità per più famiglie o con sacco "porta a porta" (sempre frazione multimateriale). Laddove è già attivo il servizio monovetro (Bagno a Ripoli) i contenitori Tetra Pak sono inseriti nella campana azzurra che accoglie il cosiddetto "multimateriale leggero" (imballaggi in plastica, acciaio, alluminio, poliaccoppiati) mentre il vetro è raccolto da solo nella campana verde; tale sdoppiamento (monovetro e multileggero)sarà presto attivato anche nei comuni dell'Impruneta e di Greve in Chianti.

I contenitori per bevande così raccolti sono selezionati presso gli impianti della Revet di Pontedera, che provvede poi ad inviarli al riciclo finale presso la Cartiera Lucchese (Gruppo Lucart)  che riesce a recuperare tutte le parti costitutive ,  separando la cellulosa da alluminio e polietilene. Quindi i tre materiali, lavati e filtrati, vengono avviati alle rispettive destinazioni di riciclo. Viene così prodotta una carta ecologica (Natural) caratterizzata da un'elevata qualità in termini di assorbenza e resistenza.  La finalizzazione di questi materiali è quindi certa,  in una filiera che vede protagoniste realtà imprenditoriali tutte toscane, come già succede per vetro e plastica con il progetto "Ri-prodotti in Toscana".

 

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