[17/09/2012] News toscana

Tramvia accordo Rossi-Renzi: per Legambiente e Labmob va estesa fino a Prato

Si apre una settimana importante per il sistema tramviario di Firenze e della Piana. Come noto la Regione Toscana nei giorni scorsi ha sottolineato che il sistema tramviario è prioritario per la mobilità della città capoluogo e delle sue aree contermini e per questo ha deciso di vigilare sulla sua realizzazione in collaborazione con il comune di Firenze. Cioè i due enti controlleranno la regolarità di inizio e svolgimento dei lavori e verificheranno la possibilità di coprire i 36 milioni di euro di finanziamento Ue che andrebbero persi se i tempi di realizzazione supereranno il 2015 (cosa molto probabile). Regione e Comune di Firenze hanno trovato quindi  un  accordo e redatto una bozza di protocollo che oggi sarà al vaglio della Giunta regionale mentre domani il testo sarà esaminato dall'esecutivo comunale. Successivamente sarà apposta la firma ufficiale.

«Finalmente un'ottima notizia: sta diventando realtà la proposta di estendere la tramvia ai comuni della Piana Fiorentina, proposta avanzata per la prima volta da Legambiente nel 2008 e ripresentata recentemente dalla stessa associazione assieme a Labmob (Laboratorio per la mobilità sostenibile), hanno dichiarato Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana e Piero Baronti, coordinatore di Labmob (gruppo di lavoro composto da tecnici, docenti universitari ed esperti di varia estrazione che si sono costituiti intorno all'idea-progetto Tram Treno)- Come Legambiente e Labmob abbiamo proposto il tram treno, una tipologia di trasporto originale per l'Italia, comunque in corso di omologazione, ma ben presente in Europa. La caratteristica principale è che può viaggiare sia su tracciati ferroviari che tranviari, a velocità diverse. Utilizzando i binari dedicati dei treni si riducono anche gli investimenti per la realizzazione dell'infrastruttura. Ma essere allo stesso tempo tram gli consente di garantire un servizio di collegamento nei centri urbani, dove è molto più alta la domanda di mobilità. Nel caso del tram treno della Piana- hanno continuato Ferruzza e Baronti- si tratta di dotare l'intera area metropolitana di un sistema di mobilità collettivo, utilizzando in parte le infrastrutture ferroviarie esistenti e ipotizzando tre corridoi di trasporto pubblico (anche su gomma) connessi al tracciato del tram treno. L'idea-progetto prevede 2 fasi: la linea tram treno Firenze-Osmannoro-Campi B. (Fase1) e la linea tram treno Campi. B.-Prato Est (Fase 2)». Rispetto a quanto previsto dall'accordo Rossi-Renzi, Legambiente e Labmob fanno notare che è necessario aggiungere qualcosa.

«Il protocollo d'intesa Rossi-Renzi prevede la tramvia fino a Campi Bisenzio e il potenziamento del sistema ferroviario nell'area omogenea fiorentina. Le due proposte si sposano perfettamente adesso però è necessario estendere il progetto tramviario fino a Prato, attraverso un collegamento che unisca Firenze, i comuni della Piana Fiorentina e la città laniera» hanno concluso Ferruzza e Baronti.

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