[14/09/2012] News

Il senatore Pdl D’Alì al ministro Clini: «Cosa succede nell’Area marina protetta delle Egadi?»

Legambiente: «L’Amp sta rinascendo. Tutto regolare e alla luce del sole»

Il presidente della Commissione permanente territorio, ambiente e beni ambientali del Senato, Antonio D'Alì (Pdl - nella foto) ha presentato qualche tempo fa al ministro dell'Ambiente un'interrogazione con risposta scritta che solleva pesanti interrogativi sulla gestione dell'Area marina protetta (Amp) delle Isole Egadi, che parte da una convenzione «stipulata già nel 2011, e anche nel 2012» tra l'ente gestore dell'Amp e le ditte di trasporto di passeggeri per il trasporto di linea sia pubblico che privato «che prevede la corresponsione di un euro a passeggero trasportato ancorché solamente transitante nelle acque dell'Amp».

Poi D'Alì passa in rassegna alcune iniziative delle quali ha scritto anche greenreport.it: «A Favignana dal 31 maggio al 3 giugno 2012 sono stati organizzati dall'amministrazione comunale, in collaborazione con l'Amp delle Egadi 4 giorni di dibattiti e iniziative culturali incentrate su mare, ambiente e turismo responsabile, denominate "Le giornate del mare"; risulta che l'organizzazione di tale manifestazione sia stata finanziata con economie dell'amministrazione comunale di Favignana e del Ministero; da quanto si apprende dalla stampa Favignana è stata scelta come eccellenza per quanto riguarda la promozione e la tutela del mare e questo è anche un riconoscimento per la diffusione di nuove tecnologie didattiche nelle scuole dell'isola;a palazzo Florio è stato presentato il progetto promosso dall'Enea in collaborazione con l'Amp delle Egadi e il Comune di Favignana per il riconoscimento della certificazione Emas delle strutture turistiche, seguito, da quanto si apprende, da un banchetto per circa 400 persone offerto dall'amministrazione comunale; inoltre, risulterebbe che: siano stati instaurati rapporti formali tra l'ente gestore dell'Amp Egadi e l'Agci Trapani, Legambiente, e la società Almond tree; siano state effettuate assunzioni di personale esterno negli ultimi due anni; siano stati reclutati circa 40 volontari dell'Amp da tre anni; siano stati affidati alle società cooperative servizi da gestire per conto dell'Amp; siano stati stanziati circa 120.000 euro per il progetto denominato "Vedette del mare"».

Il parlamentare Pdl chiede quindi a Clini «se sia stata effettivamente stipulata nel 2011, e a seguire nel 2012, la richiamata convenzione tra l'Amp e le ditte di trasporto passeggeri, in quale voce del bilancio comunale siano confluiti gli eventuali importi riscossi, ed eventualmente in quali attività siano stati impiegati; in quale modo, in riferimento all'organizzazione dell'evento "Le giornate del Mare", il Comune di Favignana, nella qualità di ente gestore dell'Amp delle isole Egadi, abbia sostenuto finanziariamente l'evento, con riferimento agli eventi connessi all'ospitalità dei partecipanti; se siano stati utilizzati per l'organizzazione della manifestazione fondi del Ministero e a quanto eventualmente ammonterebbe lo stanziamento; se il Ministero abbia sostenuto economicamente la progettazione e la realizzazione dei contenuti del protocollo d'intesa firmato da Enea, Amp e amministrazione comunale e se tale finanziamento sia stato eventualmente già erogato e a quanto ammonti tale somma; se vi siano rapporti formali in essere, e in che termini, tra l'Ente gestore dell'Amp Egadi e Agci Trapani, Legambiente, e società Almond tree e se sia a conoscenza di convenzioni attivate con tali enti e società; con quali criteri di selezione e con quali risorse economiche siano state effettuate le assunzioni di personale esterno negli ultimi due anni; con quali criteri di selezione siano stati reclutati circa 40 volontari dell'Amp da tre anni e se siano stati investiti fondi del Ministero per la gestione ed operatività degli stessi; con quali criteri di selezione siano stati affidati alle società cooperative servizi da gestire per conto dell'Amp e se siano stati investiti fondi del Ministero; dei 120.000 euro circa stanziati per il progetto denominato "Vedette del mare", quanti fondi siano stati devoluti alle imprese di pesca coinvolte nel progetto e come e da chi siano state investite le altre risorse finanziarie».

In attesa che Clini confermi o smentisca i pesanti dubbi del senatore del Pdl, a D'Alì risponde Legambiente Egadi. «Premesso che salutiamo molto positivamente il rilancio dell'area marina protetta avvenuto negli ultimi anni, dopo un lungo oblio, anche attraverso la realizzazione dei progetti chiamati in causa dalla sua interpellanza, e che ci lascia interdetti il fatto che, anziché plaudere a questa evidente rinascita istituzionale, la sua attenzione si sia espressa attraverso atti ispettivi - scrivono gli ambientalisti in una lettera al presidente della Commissione ambiente del Senato - non ci soffermiamo nel merito, ritenendo che i soggetti coinvolti risponderanno certamente nelle sedi opportune e con le opportune modalità alle Sue legittime richieste».

Ma tra le domande di D'Alì ce n'è anche una che riguarda Legambiente, cioè se ci sono rapporto formali tra l'Amp, Agci trapani, l'associazione ambientalista e Almond Tree, e il Cigno Verdi delle Egadi scrive: «A questo avremmo potuto risponderLe direttamente senza scomodare gli uffici del Ministro. Esiste un rapporto tra Ente gestore dell'Area marina protetta, Legambiente e Agci Pesca sancito con un protocollo d'intesa, firmato in data 19 luglio 2011 nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso il Palazzo Florio di Favignana durante la presenza di Goletta Verde alle Egadi. All'accordo di collaborazione non partecipa la società Almond tree.

C'è quindi un rapporto trasparente e pubblico, com'è nostro costume, realizzato per promuovere e valorizzare i prodotti della pesca delle isole e di questo dovrebbe esserci traccia anche sui giornali del giorno seguente la conferenza stampa. Promuovere il pescato delle isole, questo è l'obiettivo del protocollo d'intesa che, anticipiamo eventuali nuovi quesiti, non gode di alcuna forma di finanziamento, al contrario, le iniziative realizzate finora, a cominciare dalla conferenza stampa citata, sono state finanziate dalle stesse associazioni (Legambiente e Agci Pesca) che hanno pagato di tasca propria le spese finora sostenute. Naturalmente il protocollo d'intesa non s'intende esclusivo, ma è aperto a quanti altri vorranno lavorare per valorizzare i prodotti della pesca delle isole Egadi, per conseguire certificazioni di qualità che garantiscano maggior reddito a quanti sull'isola lavorano in questo settore. In questo senso saremmo lieti e onorati di poter contare anche sulla Sua autorevole collaborazione, nella qualità di Presidente della Commissione Ambiente del Senato.

Saremmo altrettanto lieti e onorati di averLa al nostro fianco nelle tante iniziative e battaglie che abbiamo fatto in questi mesi per affrontare, e in qualche caso anche risolvere, i mille problemi delle nostre isole, a cominciare dal lavoro per ripristinare il servizio delle navi Ro.Ro che ha rischiato di far collassare il sistema ambientale e turistico delle Egadi proprio nel pieno della stagione estiva. O magari nel lavoro per salvaguardare le specificità delle isole minori italiane, per non far chiudere le scuole, per assicurare futuro alle nostre comunità».

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