[12/09/2012] News

Clini: «È in arrivo il Tax credit», tassello della riforma fiscale per gli investimenti “green”

«Le imprese italiane della green economy sono la parte sana dell’economia italiana»

È in arrivo il credito d'imposta (Tax credit) per investimenti privati e pubblici nello sviluppo di tecnologie per l'economia verde. Già il prossimo venerdì il Consiglio dei ministri, nell'ambito dei nuovi provvedimenti sulla crescita, esaminerà il nuovo testo. La notizia arriva direttamente dal ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, oggi al convegno organizzato dall'Ambasciata Britannica di Roma sul tema "La sfida verde: come finanziarla", a cui è intervenuto anche, tra gli altri, il ministro britannico dell'energia, Greg Barker.

«Questa del Tax credit - ha annunciato Clini - è una delle riforme strutturali alle quali stiamo lavorando per rendere la fiscalità funzionale alla crescita e non solo al pareggio di bilancio». Il Tax Credit è lo strumento "operativo" per l'attuazione dello spostamento della tassazione dal lavoro all'uso delle risorse previsto dall'articolo 15 della delega fiscale. «Il nostro sistema fiscale - ha continuato Clini - è molto concentrato sulla tassazione del lavoro e poco sull'uso delle risorse. L'articolo 15 prevede la messa a punto di tasse e incentivi per l'ambiente». Clini ha poi ricordato il freno posto dal Patto di stabilità europeo, che «determina vincoli molto importanti negli investimenti pubblici per le infrastrutture ‘verdi'. Ma le misure adottate per lo sviluppo hanno come obiettivo quello di muovere risorse verso l'efficienza».

Più in generale, sui temi della green economy e delle fonti rinnovabili il ministro ha aggiunto: «Puntiamo a raggiungere il 30% di energia proveniente da fonti rinnovabili entro due anni. Adesso siamo al 27%. Tutte le imprese italiane che stanno operando nel framework della green economy stanno ottenendo risultati positivi e sono caratterizzate da molte esportazioni. Sono la parte sana dell'economia italiana e in parte stanno crescendo grazie agli aiuti delle politiche nazionali». A proposito di incentivi alle fonti rinnovabili, Clini ha ribadito che si parla di «12 miliardi di euro all'anno per 20 anni per un settore che tra il 2009 e il 2011 ha creato oltre 120 mila nuovi posti di lavoro».

Dopo gli interventi accademici e politici, nel pomeriggio la parola è passata alle imprese e al mondo della finanza, con l'intento di provare a far chiarezza sul ruolo delle istituzioni finanziarie, su quali siano i principi che regolano gli investimenti nel settore green, specificando le opportunità ed i vincoli che si devono aspettare le imprese che vogliono scommettere sulla sfida verde.

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