[11/09/2012] News toscana

A Gaiole in Chianti una nuova scuola-modello di risparmio energetico

Il comune di Gaiole in Chianti (SI) per il nuovo anno scolastico avrà a disposizione una nuova scuola per l'infanzia ecosostenibile. L'edificio progettato secondo il più concreto rispetto dei canoni della bioedilizia può accogliere nei suoi 1200 mq, 120 bambini fra i 3 e i 6 anni suddivisi in quattro aule. La scuola è dotata anche di una cucina in grado di fornire 250 pasti al giorno per tutte le scuole del comune e una mensa interna.

«E' con grande soddisfazione che consegniamo ai cittadini questa struttura di così grande valore per le caratteristiche e le opportunità che porta con sé- ha dichiarato il sindaco Michele Pescini - Si tratta dell'ultimo tassello, a oggi il più importante, di un progetto di sviluppo territoriale pensato qualche anno fa. Un percorso in cui lo sviluppo sociale, economico e urbanistico del nostro territorio si coniuga all'ambiente e alla sua tutela». La scuola dell'infanzia "Chicchi di sole", è stata realizzata con un orientamento che va sull'asse eliotermico nord - sud, con le quattro sezioni esposte a sud, e con sistemi ecologici e bioclimatici dati da criteri compositivi omogenei e modulari. L'atrio di ingresso e le aule si affacciano su un ampio giardino, attrezzato con strutture ludiche in legno per una superficie degli spazi aperti di circa 9500 mq.

Il sistema dei frangisole in legno, posizionati sul lato sud, è stato progettato sul modello dell'irraggiamento solare dei solstizi ed equinozi in modo da avere la massima penetrazione del sole nel periodo autunno-inverno e la schermatura nel periodo di primavera-inizio estate. La struttura portante- spiegano i progettisti- è integralmente costruita in legno con sistema a parete massiccia costituita da tavole di abete rosso disposte a strati incrociati definita cross-Lam (cross Laminated timber).

Il sistema cross-Lam consente di avere una struttura ecocompatibile e ad alte prestazioni energetiche, ma è anche estremamente idoneo per zone sismiche grazie al suo comportamento elastico in caso di terremoti. La struttura portante è coibentata, con sistema a "cappotto", con pannelli in fibra di legno rivestiti con intonaco traspirante ai silossani e pietra calcarea, nel rispetto dei materiali da costruzione locali.

Per quanto riguarda la volumetria della copertura, in parte in piano ed in parte a falde inclinate, è stata progettata in modo che anche i locali posti a nord dell'edificio possano prendere luce e aria da sud per mezzo di finestre a nastro, con apertura motorizzata, realizzate nella parte alta degli ambienti. Tutti i serramenti sono in legno con cristalli a vetrocamera, basso emissivi, contenenti all'interno un gas inerte (argon) che permette un eccellente sistema di coibentazione termica delle ampie pareti vetrate.

La parte piana del tetto ospita un giardino pensile, sistemato con piantine grasse su uno strato di terreno, che ha la funzione di regolazione termica dell'edificio, mentre nelle falde inclinate verso sud è installato un impianto fotovoltaico a film sottile, su lastre di zinco-alluminio, che garantiscono una produzione di 8,1 Kw di picco, corrispondenti a circa 10.000 Kwh/anno. Tutte le acque piovane del tetto sono raccolte in due cisterne interrate e saranno utilizzate per irrigare le aree verdi, per gli scarichi dei wc e, in una vasca separata, serviranno a integrare l'impianto antincendio.

«La scuola di Gaiole è stata realizzata interamente in legno per consentire il massimo risparmio di energia - ha spiegato l'architetto Marco Vannocci - Sin dall'inizio dei lavori, nel 2010, ha suscitato grande interesse tra gli esperti del settore, rappresentando un buon modello per quanti, anche nelle amministrazioni pubbliche, vogliono costruire con un occhio attento all'ambiente e al risparmio energetico.

Le caratteristiche progettuali della scuola, infatti, sono tali da classificare l'edificio nella categoria "edificio passivo", ossia con un fabbisogno annuale inferiore a 15 KWh a metro quadro». Infatti l'edificio ha un fabbisogno di calore pari a 13,68 Kwh/mq l'anno e un fabbisogno di energia per usi termici pari a 9,23 Kwh/mq l'anno. Tali dati corrispondono a 9,68 tonnellate di petrolio equivalente all'anno risparmiate e 23,6 tonnellate di CO2 non immessa in atmosfera, rispetto a un edificio costruito con sistema tradizionale. Grazie a queste prestazioni energetiche, l'amministrazione comunale ha potuto ottenere finanziamenti dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena per poter far fronte all'investimento per la realizzazione, che è ammontato a circa 2milioni e 100mila euro.

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