[06/09/2012] News

San Vincenzo (LI): il punto sulla situazione di alcuni fossi

Il Dipartimento ARPAT di Piombino illustra gli accertamenti svolti

Nei giorni scorsi la stampa locale ha parlato della preoccupazione da più parti evidenziata riguardo allo stato di alcuni fossi che sfociano in mare a San Vincenzo (Livorno), con episodi nello scorso mese di agosto, di riversamento di acque marroni in mare in coincidenza specialmente di rovesci di pioggia.

Il Dipartimento ARPAT di Piombino fa il punto delle attività svolte. Nei controlli di competenza e nelle indagini per gli esposti ricevuti da parte dei cittadini, sono stati evidenziati problemi di scarichi abusivi e di regime torrenziale in caso di eventi metereologici intensi dei fossi.

Nel corso dell'anno 2012 l'Agenzia è intervenuta con 5 sopralluoghi per verificare segnalazioni riguardanti il Fosso Renaione. Nei sopralluoghi effettuati nelle date 02/04/2012 e18/04/2012, mediante 9 campioni delle acque superficiali lungo il corso del fosso, è stato accertato un inquinamento fecale di lieve entità che è stato associato a scarichi domestici fuori dalla pubblica fognatura, provenienti da appezzamenti di terreno privati e da piccoli allevamenti. A tale proposito è stata informata l'Autorità Comunale (competente in materia], per la verifica sulla conformità degli scarichi in materia edilizia e urbanistica, e, considerata la presenza di allevamenti e di ricoveri di animali, l'Azienda Sanitaria Locale.

Un ulteriore scarico abusivo (all'altezza di Via S.Pellico) è stato individuato da tecnici comunali mediante immissione di coloranti in data 02/08/2012.

Nel giorno 13/08/2012 si sono verificate presso il Bagno Delfino maleodoranze e sono state segnalate ad ARPAT acque putride, non riscontrate durante i sopralluoghi del giorno successivo. Un campionamento suppletivo di acqua di mare nel punto di controllo della balneazione Bagno Delfino del 16/08/2012 non ha evidenziato contaminazione fecale. L'evento segnalato è stato ricollegato alle intense precipitazioni che hanno causato un'ondata di piena dal fosso verso il mare con trascinamento dei materiali presenti sull'alveo del corso d'acqua. Un altro scarico abusivo è stato accertato presso Via Matteotti, come segnalato da un cittadino in data 21/08/2012.

Riguardo all'impianto di sollevamento "Delfino", in base ai dati forniti dalla società che gestisce la rete fognaria, nel periodo aprile-settembre 2012, il meccanismo del "troppo pieno" dell'impianto ha determinato, a causa delle forti piogge, lo sversamento nel Fosso Renaione in data 09/08/2012, mentre in altre occasioni di pioggia, di minore intensità, ciò non si è verificato.

Gli effetti dell'impatto complessivo sul mare della situazione descritta vengono valutati in termini di individuazione delle aree temporaneamente non idonee alla balneazione, ai sensi del D.Lgs. 30 maggio 2008, n.116 e del D.M. 30 marzo 2010. Si ricorda che ARPAT effettua periodicamente il monitoraggio delel acque di balneazione pubblicandone gli esiti (vedi sezione balneazione sul sito web dell'Agenzia )

Nel punto di controllo denominato "Bagno Delfino" sono stati riscontrati superamenti dei limiti normativi per le acque marine destinate alla balneazione nei campionamenti effettuati nelle date 07/05/2012 e 03/09/2012.

In generale si evidenzia come sia possibile evitare, o meglio limitare al minimo situazioni come quelle sopradescritte, trasformando sorgenti di contaminazione e cause estemporanee in eventi controllabili e prevedibili, attraverso azioni, di competenza essenzialmente del Comune riguardo a:

 

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