[05/09/2012] News toscana

Un ricercatore dell’università di Siena scopre un nuovo, enigmatico genere di insetto stecco

Un ricercatore italiano ha scoperto una nuova e misteriosa specie di insetto stecco senza ali, che è anche il rappresentante di un nuovo genere. La scoperta viene descritta da Marco Gottardo, del dipartimento di biologia evolutiva dell'università di Siena e dallo svizzero  Philipp Heller nello studio "An enigmatic new stick insect from the Philippine Islands (Insecta: Phasmatodea)", pubblicato da Comptes Rendus Biologies. I due ricercatori spiegano che «un nuovo genere e specie di insetto stecco è stato descritto e raffigurato sul Monte Halcon, sull'isola filippina di Mindoro. Conlephasma enigma gen. et sp. n. è una specie  forte, incapace di volare e che apparentemente vive su suolo, con vivaci colori tegumentali. Quando vengono disturbati, gli esemplari spruzzano una secrezione difensiva delle ghiandole esocrine protoraciche. La posizione sistematica di Conlephasma all'interno degli Euphasmatodea non è chiara».

Il nuovo insetto scoperto dal ricercatore senese è privo di ali, vive a terra invece che sugli alberi ed il maschio è spettacolarmente colorato di verde e blu sulla testa e le gambe, mentre ha il corpo arancione con macchie e bluastre-nere a forma di triangolo sulla schiena. E' probabile che l'insetto utilizzi questi colori vivaci per mettere in guardia i predatori, invece che come una forma di camuffamento nel quale sono maestre le altre specie di insetto stecco.

La cosa ha interessato molto Bbc Nature: nell'intervista a Gottardo, che ha un dottorato di ricerca a Siena, lo scienziato italiano ha spiegato a Matt Walker, editor di Bbc Nature che «recentemente un collega, entomologo Oskar Conle, ci ha mostrato alcuni esemplari del museo di uno strano insetto stecco trovato diversi anni fa sul monte Halcon, una località remota nell'isola filippina di Mindoro». L'insetto è stato trovato proprio sulla terza montagna più alta dell'arcipelago, che è considerata una delle zone più ricche di biodiversità al mondo. «Siamo rimasti sconcertati - dice Gottardo - Sembrava così diverso da qualsiasi altro insetto stecco noto al mondo che abbiamo immediatamente capito che era qualcosa di molto speciale».

Il ricercatore dell'università di Siena ed Heller hanno esaminato attentamente il campione e affermano: «Siamo giunti alla conclusione che rappresenta un genere sconosciuto di specie di insetto stecco - ha spiegato Gottardo a Bbc Nature  - Il nuovo insetto stecco  è senza ali, con un corpo robusto e le gambe un po' corte». I due ricercatori pensano che queste caratteristiche possono essere adattamenti speciali per vivere nella bassa vegetazione di una foresta pluviale montana. La maggior parte degli insetti stecchi che vivono sugli alberi e nella volta di foresta hanno un corpo snello e lunghe gambe, che forniscono a questi  animali  un'ottima mimetizzazione.

Il Conlephasma enigma  ha la capacità di rilasciare un potente getto difensivo dalle ghiandole che ha dietro la testa e Gottardo evidenzia che «la sostanza difensiva viene spruzzata quando l'insetto si sente minacciato ed ha un forte odore sgradevole, con la funzione di respingere i potenziali predatori in un modo simile alle  puzzole. Abbiamo chiamato il nuovo insetto stecco con l'epiteto specifico "enigma", perché la sua posizione sistematica nell'albero della vita degli insetti bastone e degli insetti foglia rimane un mistero».

Infatti il singolare insetto stecco ha anche insolite caratteristiche morfologiche che possono rappresentare elementi importanti per gli studi sull'evoluzione degli insetti stecco in insetti foglia. Molte caratteristiche che lo contraddistinguono sono diverse da quelle degli altri insetti stecco ma le  microstrutture boccali del Conlephasma enigma sono sorprendentemente simili a quelli che ha un altro gruppo di insetti stecco, il problema è che questi suoi parenti vivono nell'America tropicale, dall'altra parte del mondo, e il problema è come due insetti così distanti possano condividere una caratteristica simile. I ricercatori sperano che un'analisi più dettagliata della genetica molecolare dell'insetto stecco possa fare luce sulla sua vera identità.

Gottardo conclude: «Speriamo anche che la scoperta di questa nuova specie di insetti particolari possa richiamare l'attenzione sul problema della conservazione della foresta pluviale nelle Filippine, che sono la casa di una fauna unica e ancora poco conosciuta».

 

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