[05/09/2012] News

Compatibilità degli aiuti di Stato della Romania nel settore energetico: l'Ue ha avviato un'indagine

La Commissione europea ha avviato d'ufficio un'indagine su presunti elementi di aiuto di Stato incompatibili con il mercato interno contenuti nel contratto a lungo termine per la fornitura di energia elettrica, negoziato direttamente dalla società rumena per la produzione di energia idroelettrica Hidroelectrica S.a. e il produttore di alluminio Alro Slatina S.a. La Commissione invita gli interessati a presentare osservazioni in merito alla questione della compatibilità di tali aiuti con il mercato interno.

Alro Slatina è il principale consumatore industriale di energia elettrica in Romania e Hidroelectrica è al secondo posto per quanto riguarda le tariffe più economiche. Lo Stato rumeno (per il tramite del ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Ambiente commerciale) detiene una partecipazione dell'80,06% in tale società mentre il rimanente 19,94% è detenuto dal fondo per gli investimenti di Fondul Proprietatea.

Nel 2005 Hidroelectrica ha concluso con Alro Slatina un contratto per una fornitura annuale ininterrotta di 3 TWh di elettricità (8.760 ore all'anno). Il contratto che doveva originariamente restare in vigore fino al 2013 permetteva un'indicizzazione periodica dei prezzi. Successivamente tale sistema è stato modificato (due volte). Inoltre, il primo gennaio 2007, con l'adesione della Romania all'Ue, il prezzo è stato indicizzato sulla base di una formula legata ai costi di produzione di Hidroelectrica. Mentre dal 2010 in poi, il prezzo è stato indicizzato sulla base di una formula legata alle quotazioni del prezzo dell'alluminio alla Borsa dei metalli di Londra.

La Romania e il potenziale beneficiario dell'aiuto, Alro Slatina, sostengono fondamentalmente che il contratto del 2005 non comporti elementi di aiuto di Stato e che le successive modificazioni della formula di indicizzazione dei prezzi non costituisca modifiche sostanziali del contratto del 2005.

Ma sulla base delle informazioni fornite finora dalle autorità rumene e dal potenziale beneficiario dell'aiuto, la Commissione ritiene che sia possibile ipotizzare che il contratto del 2005 abbia comportato elementi di aiuto di Stato quando è stato concluso, e che le modificazioni della formula di indicizzazione dei prezzi costituiscano modifiche sostanziali del contratto del 2005 tali da essere soggette all'obbligo di notifica per nuovi aiuti. Quindi, tale potenziale aiuto dovrebbe essere qualificato come "aiuto nuovo"; un aiuto illegale.

Dal momento che Hidroelectrica è una società a partecipazione statale maggioritaria e l'eventuale aiuto comporterebbe per essa una perdita di profitti, le misure implicherebbero risorse di Stato. Dunque, la perdita di entrate da parte di Hidroelectrica sembra imputabile allo Stato.

Alro Slatina e presumibilmente altri membri del gruppo Alro in Romania sembrano aver ottenuto un indebito vantaggio sotto forma di una fornitura di energia elettrica a prezzi inferiori a quelli che sarebbero stati addebitati da un produttore di energia elettrica in normali situazioni di mercato, dal primo gennaio 2007 e dal 2010 in poi.

Pertanto, l'eventuale vantaggio indebito derivato ad Alro Slatina S.a. è selettivo nella misura in cui va a beneficio di un solo produttore di alluminio, a svantaggio dei suoi concorrenti. Le misure rischiano inoltre di provocare distorsioni del commercio all'interno dell'Ue poiché Alro Slatina S.a. è in concorrenza con altri produttori europei e vende i suoi prodotti sul mercato europeo e mondiale.

È improbabile che tale potenziale aiuto possa essere considerato compatibile con il trattato conformemente alle norme in materia di aiuti di Stato dal momento che gli aiuti destinati esclusivamente a ridurre le spese di funzionamento, che di norma dovrebbero essere a carico del bilancio delle imprese, sono generalmente proibiti nell'Ue.

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