[30/08/2012] News

Il Sabah protegge 700 km2 di foreste. Stop a concessioni e piantagioni di olio di palma

Le nuove riserve confinano con la Danum Valley conservation area, famosa per i suoi alti livelli di biodiversità

Il Sabah, uno dei due stati malesi del Borneo insieme al Sarawak, ha riclassificato 700 km2 di foreste in concessione come aree protette. Il Sabah forestry department ha recentemente rivisto sulla Gazzetta Ufficiale l'Ulu Segama Forest Reserve ed il Northern Gunung Rara, due foreste già classificate come commerciali, trasformandole in foreste in protezione Classe 1 bosco con una tutela più efficace dall'ulteriore  disboscamento o dalla conversione in piantagioni. Il governo del Sabah porta così le sue aree protette a 1,3 milioni di ettari, circa il 18%  della superficie dello Stato.

Le nuove riserve confinano con la Danum Valley conservation area, famosa per i suoi alti livelli di biodiversità. Anche se nell'area sono state date concessioni forestali, resta un habitat fondamentale per specie in via di estinzione e rare come oranghi, leopardi nebulosi del Borneo, rinoceronti di Sumatra ed elefanti pigmei.

Marc Ancrenaz, direttore scientifico dell'Hutan-Kinabatangan Orang-utan Conservation Programme è convinto che questa nuova iniziativa «Servirà a garantire l'habitat per la più grande popolazione della Malesia di oranghi, come così come per un vasto livello di biodiversità».

Secondo Junaidi Payne, di Borneo Rhino Alliance «Il merito principale di questo progetto è quello di rendere più difficile per qualsiasi governo, in futuro, di convertire le parti pianeggianti di queste Riserve Forestali in piantagioni di olio di palma».

Le piantagioni di olio di palma, una delle principali cause di conversione forestale nel  Sabah a  partire dalla metà degli anni ‘80, coprono circa 1,4 milioni di ettari. A soffrire del disboscamento sono state sorattittu le foreste di pianura del Sabah, il che ha esaurito gran parte delle risorse di legname di questo Stato malese, anche se le foreste del Sabah stanno decisamente meglio di quelle del vicino Sarawak che continuano ad essere da concessioni per il legname e dalle piantagioni.

Nel Sabah una coalizione di gruppi ambientalisti e di aziende sta spingendo per uno sviluppo verde, con un utilizzo sostenibile delle foreste ed un'economia low carbon. Cynthia Ong, fondatrice dell'Ong ambientalista Leap ha detto che la protezione di Ulu Segama e Gunung Rara «E' un passo verso questa visione. A livello nazionale e regionale, Sabah sta emergendo come una leader nel spingere i confini nella gestione dei servizi ecosistemici naturali, e per il trattamento di foreste come stoccaggi di acqua, carbonio e di biodiversità e non solo come fonti di legname. Abbiamo ancora grossi problemi e questioni da affrontare, ma questo è il tipo di cambiamento che vogliamo vedere».

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