[13/08/2012] News toscana

Slittano i tempi per la Concordia: i lavori di rimozione della nave non finiranno entro quest'anno

Gentili: «Chiediamo di far parte dell'Osservatorio di monitoraggio sulla rimozione della Costa Concordia». Sintonia col sindaco Ortelli

Oggi Festambiente è sbarcata all'isola del Giglio per parlare di "Energie in movimento per la tutela e lo sviluppo sostenibile delle isole", ma la presenza della Costa Concordia adagiata sugli scogli del Giglio e in attesa di essere rimossa è troppo incombente per non legare la discussione sul futuro delle isole al difficile presente e agli errori commessi nel passato e testimoniati dal gigantesco relitto.

Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente, ha detto che  «La rimozione della nave Concordia deve essere fatta in sicurezza e direttamente in Toscana. Le fasi previste dal progetto sono molto delicate e mettono ulteriormente a dura prova il sensibile ecosistema marino con opere e strutture di grande portata". Questa in pratica la richiesta di Legambiente che sottolinea anche l'importanza di un presidio sul posto per garantire la verifica della corretta attuazione del progetto e tenere sotto osservazione i possibili danni al fondale marino. "È fondamentale - continua Gentili - garantire una corretta informazione alle istituzioni coinvolte, sia l'amministrazione comunale gigliese sia le altre istituzioni locali, sugli sviluppi del progetto di rimozione. Proprio per questo Legambiente chiede di far parte dell'Osservatorio di monitoraggio sulla rimozione della Costa Concordia».

Ma gli ambientalisti, approfittando della partecipazione al dibattito del nuovo presidente del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano Giampiero Sammuri, del sindaco del Giglio Sergio Ortelli e del presidente del Parco Nazionale delle 5 Terre Vittorio Alessandro (che le isole le conosce bene per aver comandato la Capitaneria di Porto di Portoferraio) e di Salvatore Sanna, presidente dell'Area marina protetta di Capo Carbonara e sindaco di Villasimius, hanno sottolineato che «In un'area così preziosa  delicata, compresa nel Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e nel Santuario internazionale dei mammiferi marini Pelagos è di fondamentale importanza adottare una strategia efficace di tutela, sia nei confronti dell'ambiente marino sia per lo sviluppo di un turismo sostenibile in chiave ambientale. Proprio per questo è necessario fare tesoro degli eventi negativi accaduti recentemente nel nostro mare per intervenire positivamente sull'intero Arcipelago Toscano istituendo da subito l'Area marina protetta a cominciare dalle aree a mare già comprese nel Parco per estenderla alle acque dell'Elba e del Giglio».

Ma il Giglio, così come le altre perle dell'Arcipelago Toscano, dovrebbero puntare fortemente sulle energie rinnovabili e sulla mobilità sostenibile per fare da traino all'intero territorio.  Secondo Umberto Mazzantini, responsabile Isole minori Legambiente, «Per valorizzare e tutelare maggiormente le isole del nostro Arcipelago occorre puntare in maniera concreta e  decisa sulle fonti energetiche rinnovabili. Oltre a incentivare il fotovoltaico, l'eolico e il solare termico, bisogna realizzare un modello di mobilità sostenibile tramite auto e autobus elettrici, come quelli del progetto Rama Elife avviato in questi giorni a Grosseto, utilizzando pensiline fotovoltaiche per l'approvvigionamento energetico, modernizzando la flotta dei traghetti, a cominciare dall'utilizzo di combustibili meno inquinanti e da un forte risparmio energetico, utilizzando per il trasporto pubblico e privato anche combustibili di transizione come il metano e puntando fortemente a realizzare  un Arcipelago carbon free e ad emissioni zero».

Circa i ritardi dei lavori, precise sono le battute di Sergio Ortelli, sindaco dell'isola del Giglio: «Per quanto riguarda i lavori di rimozione della nave posso dire, come osservatorio sulla rimozione della concordia, che ci sarà uno slittamento e non saranno terminati entro questo anno ma slitteranno nel 2013». Ortelli approfitta poi dell'occasione per unirsi alla richiesta di Legambiente, invocando un potenziamento a livello locale dell'osservatorio, tramite la presenza di controllori esterni che abbiano facoltà di supervisionare l'azione, soprattutto per quanto riguarda i lavori necessari sotto la superficie del mare.

All'iniziativa era inoltre presente anche Marco Siami, presidnte di Rama, che ha illustrato l'iniziativa Elife, con la messa in strada a Grosseto del grande bus elettrico made in China e delle pensiline per la ricarica, mentre  Sammuri ha confermato l'impegno del Parco Nazionale e della Regione in questo senso, mentre Alessandro e Sanna hanno portato l'esempio di altre ed importanti aree marine protette che, pur nelle difficoltà del momento economico e politico, sono riuscite a trasformare i vincoli in opportunità di valorizzazione ambientale e di economia sostenibile.  

Torna all'archivio