[06/08/2012] News

Zambia: un morto e due feriti nelle proteste contro una miniera cinese

Le elezioni infiammano la discussione sulle concessioni minerarie

L'ambasciata cinese a Lusaka, la capitale dello Zambia, ha comunicato che «un cinese è stato ucciso ed altri due sono stati feriti sabato in degli scontri provocati da dispute di lavoro in una miniera cinese situata nella provincia meridionale dello Zambia». In Zambia il clima è infuocato dalla campagna per le elezioni presidenziali che si terranno a settembre ed al centro ci sono naturalmente l'unica vera industria del Paese, quella mineraria, ed i rapporti con le imprese straniere che la sfruttano, a cominciare da quelle cinesi che sono viste come sempre più invadenti ed accusate di non rispettare i diritti dei lavoratori e l'ambiente.   

Gli scontri nei quali c'è scappato il morto, un supervisore cinese, sono l'ultimo episodio di una serie di scioperi e proteste contro l'impresa mineraria cinese Collum Coal Mining Industries, che opera nel distretto di Sinazongwe nella provincia locale. Non si segnalano vittime tra i lavoratori locali, l'ambasciatore cinese assicura che «La pace è stata restaurata nella miniera  di carbone.  L'ambasciata di Pechino dice di essere «in contatto  con la polizia ed i ministeri interessati del governo dello Zambia. Ha inviato del personale sui luoghi per effettuare un'inchiesta e far fronte alle conseguenze», », ma i più grandi giornali dello Zambia hanno praticamente ignorato l'uccisione ed il ferimento dei cinesi.

Chi non sembra ignorare la pericolosità della situazione è il ministro delle miniere dello Zambia, Christopher Yaluma, che intervenendo al workshop "Mining and engineering services seco-drills" organizzato da  Tranter Mining Zambia a Mindola nel Kitwe yesterda, ha detto che «Il settore minerario dello Zambia rischia di essere paralizzato se le aziende straniere non migliorano  le capacità di trasferire e investire nei servizi locali di ingegneria mineraria». Yaluma ha chiesto alle compagnie minerarie di sostenere le esigenze dell'economia dello Zambia aiutando le imprese locali: «Questo è il potere che vogliamo vedere, perché riduce anche il costo di fare business per la Mopani e le altre società minerarie perché gli impianti siano  facilmente disponibili, le  persone locali devono far parte del settore minerario ed è incoraggiante vedere che la Mopani è la vera punta di lancia di questa iniziativa grazie alla collaborazione con Tranter e invito le altre società di emulare questo gesto. Anche le compagnie minerarie dovrebbero migliorare il trasferimento di competenze perché con i pochi ingegneri minerari che abbiamo, alla fine  questo è il momento giusto per colmare le lacune. Altrimenti l'industria sarà paralizzata se non si interviene ora»

Multinazionali non certo con una fama "progressista" come la Mopani sembrano aver capito cosa c'è dietro le rivolte contro i cinesi ed il crescente malcontento verso le imprese europee ed il suo chief executive officer,  Callow Danny, ha detto che «Il workshop Tranter segna la rinascita di servizi di ingegneria locali nel settore minerario. Come Mopani, siamo felici che, in collaborazione con Tranter Mining  e Engineering Services Limited, stiamo aprendo la strada alla crescita dell'ingegneria mineraria in Zambia, in linea con la politica del governo di far rivivere l'industria di base della Copperbelt che una volta prosperava ed ha fornito il supporto necessario al settore minerario. La ripresa dei servizi locali di ingegneria mineraria ha molteplici vantaggi per le varie parti interessate. Per il governo, questo significa posti di lavoro più elevati per i giovani così come l'aumento dei ricavi. L'altro vantaggio è un business consolidato locale e una base produttiva che spingerà il Paese verso la prosperità economica».

Ma la First Quantum Minerals (Fqm) dice che le aliquote applicabili all'industria mineraria in Zambia sono le più alte del mondo. Il responsabile imposte della compagnia, Adam Little, in un'intervista allo Zambia Daily Mail   ha detto che «La Fmq dal 2005 ad oggi versato 9 trilioni di kwacha dollari (2 miliardi di dollari) di tasse. In totale la multinazionale dice di aver pagato  circa 390 miliardi di kwacha ($ 84 milioni) di Pay As You Earn e 1.97 miliardi di kwacha ($ 234 milioni) di royalties minerarie. Ma Little ha ammesso che «Nonostante le imposte elevate e un ambiente di alto costo, le prospettive minerarie in Zambia rimarranno splendide fino  a quando governo non tenterà di uccidere la gallina dorata che fa le uova d'oro.  Quando si combineranno le alte tasse esistenti e gli alti costi di produzione, questo diventerà un paese dove la gente ci penserà due volte prima di investire». Secondo lui la windfall tax introdotta nel 2008 «E' la peggiore d'imposta che abbia mai visto, è regressiva dato che è stato caricata sulle entrate piuttosto che sui profitti. Se la windfall tax continuerà, un certo numero di miniere chiuderanno quando i prezzi del rame saranno alti. Capisco perché la gente sta chiedendo la windfall tax, perché vedono quello che sembra un settore sano e vedono un contributo della industria che non è abbastanza alto.  Alcune aziende pagano minori imposte rispetto a quelle che  le persone si aspettano a causa degli ingenti investimenti dopo la privatizzazione». A sostenere tutto naturalmente ci dovrebbe pensare il libero mercato visto che se aumenta il prezzo del rame aumenteranno anche i pagamenti delle tasse (basse), ma con calma, perché prima bisogna migliorare la capacità della Zambia Revenue Authority di riscuotere le stesse tasse (che evidentemente qualcuno stenta a versare). «Il governo dovrebbe incoraggiare lo sviluppo futuro, io non credo che significa offrire incentivi individuali alle miniere. "No sweetheart deals" , ma con un ambiente fiscale coerente e leale». Dice Little, secondo il quale, le tasse dovrebbero tener conto degli ingenti investimenti nel settore minerario ed essere stabilizzate al minimo, come nei vecchi development agreements. Little porta l'esempio di un progetto di Trident, Sentinel, Enterprise and Intrepid copper projects, che punta a contenere i costi: «Tasse supplementari faranno siche la  prossima generazione di miniere di rame che verranno realizzate avranno  margini di guadagno sottili de i rame molto difficilmente  avranno successo». 

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