[03/08/2012] News toscana

Terremoti: la Regione destina oltre 5 milioni di euro alla prevenzione sismica

Nei giorni scorsi le province toscane analizzando i possibili effetti della spending review del governo, hanno paventato tagli all'edilizia scolastica compresa la riqualificazione e messa in sicurezza sismica. Su questo fronte oggi invece si registra una buona notizia: la Giunta regionale su iniziativa dell'assessore all'ambiente Anna Rita Bramerini (Nella foto), ha definito i criteri per l'assegnazione di 5,35 milioni di fondi statali per interventi di prevenzione sismica su edifici pubblici e privati. «Investire nella prevenzione sismica è un dovere per tutte le amministrazioni regionali italiane e così ci siamo subito attivati per utilizzare al meglio i fondi pervenuti dallo Stato» ha informato l'assessore.

Oltre 4 milioni saranno destinati all'edilizia pubblica e solo uno a quella privata, suddivisione effettuata nel rispetto dell'ordinanza della presidenza del Consiglio dei Ministri 4007 del 2012, ma che ha lasciato qualche perplessità nell'assessore: «I fondi per gli edifici privati sono purtroppo una goccia in mare. Sarebbe stato meglio azionare altre leve per indurre i privati a intervenire di più sulla messa in sicurezza degli edifici di proprietà. Si poteva ad esempio concedere di portare in detrazione, come avviene per gli interventi di ecoefficienza, le spese sostenute per le opere di prevenzione sismica». Nello specifico la Regione Toscana destinerà 4,37 milioni per interventi su edifici pubblici strategici (l'80% dell'importo attribuito incluso un residuo di circa 90.000 euro dell'annualità 2010) e 1 milione (il restante 20%), agli interventi su edifici privati relativi a rafforzamento locale, miglioramento sismico e eventuale demolizione e ricostruzione.

«Operativamente gli interventi sugli edifici pubblici, di adeguamento o miglioramento sismico, saranno individuati mediante scorrimento della graduatoria recentemente approvata per l'assegnazione dei fondi statali relativi all'annualità 2010» hanno informato dalla Regione.

La selezione era stata svolta tramite bando pubblico rivolto ai comuni a maggior rischio sismico della Toscana, vale a dire nelle zone di Lunigiana, Garfagnana, Mugello, Casentino e Val Tiberina, Monte Amiata, Val di Bisenzio e Appennino pistoiese. Per quanto riguarda invece gli edifici privati la selezione, per questa prima annualità, avverrà in alcuni comuni "pilota", che saranno individuati tra quelli che nel 2003, prima delle revisioni della classificazione sismica, risultavano non classificati sismicamente e attualmente risultano in zona sismica 2.

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