[03/08/2012] News

Le emissioni di CO2 Usa da energia al livello pił basso degli ultimi 20 anni

Emissioni di CO2 da carbone: il dato trimestrale pił basso delle dal 1983

Secondo l'ultimo rapporto dell'Energy information administration (Eia) Usa «Le emissioni di anidride carbonica (CO2) degli Usa  derivanti dal consumo di energia,  durante il primo trimestre del 2012 sono state le più base in due decenni per  il periodo gennaio-marzo. Normalmente, le emissioni di CO2 durante l'anno sono più elevate nel primo trimestre a causa della forte domanda di calore prodotto dai combustibili fossili. Tuttavia, le emissioni di CO2 nel periodo gennaio-marzo 2012 erano basse a causa di una combinazione di tre fattori: un inverno mite che ha ridotto  la domanda riscaldamento delle famiglie e quindi il consumo di energia; un calo della produzione di energia elettrica da carbone, dovuto in gran parte ai prezzi del gas naturale storicamente bassi ; Il calo della domanda di benzina». L'Eia si dimentica però di dire che a questo bisogna aggiungere la chiusura di numerose grandi ed obsolete centrali a carbone.

Comunque, anche se la crisi economica conta ci sono anche altri fattori che giocano un ruolo positivo in questo calo di emissioni negli Usa. Secondo la Monthly Energy Review dell'Eia, le emissioni di Co2 da produzioni di energia negli Usa nel primo trimestre 2012 sono state pari a 1.340 milioni di tonnellate, con un calo di quasi l'8% rispetto al 2011 e il record minimo per il periodo gennaio-marzo dal 1992: «Le emissioni di CO2 da carbone sono diminuite del 18% a 387 milioni di tonnellate nel periodo gennaio-marzo 2012.  Questo è stato il dato trimestrale più basso delle emissioni di CO2  da carbone dal 1983 e quello più basso per ogni trimestre dall' aprile-giugno 1986.  Il calo delle emissioni di carbone ed affini è dovuto  principalmente alle utenze che utilizzano meno carbone per la produzione di elettricità hanno bruciato più gas naturale a basso prezzo. Circa il 90% delle emissioni di CO2 collegate all'energia da carbone è venuto dal settore dell'energia elettrica.  Il carbone ha la più alta intensità di carbonio tra i combustibili fossili più importanti, con il risultato che le centrali a carbone che hanno il più alto tasso di emissione di CO2 per chilowattora».

Secondo Energy Market Price «Questa tendenza é destinata a continuare in quanto i proprietari degli impianti intendono ritirare 27 GW di capacità, circa l'8,5% delle 175 centrali a carbone nel periodo tra il 2012 e il 2016» e ricorda che «Gli Stati Uniti sono il secondo più grande emettitore di CO2 dopo la Cina. Nel 2007 le emissioni degli Stati Uniti hanno raggiunto un record di 6022 tonnellate».

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