[31/07/2012] News

Affido beagle Green Hill: un cane morto e un altro in gravi condizioni

Lav e Legambiente diffidano distretto Asl veterinaria. Operazioni rallentate e poi sbloccate

Lav e Legambiente, che stanno eseguendo la disposizione della Procura della Repubblica di Brescia di affido dei cani sequestrati all'allevamento Green Hill di Montichiari (Brescia), denunciano che «Stamane è morto un cane presso una clinica veterinaria cittadina e un altro versa in gravissime condizioni.  I due cuccioli di beagle erano giunti ieri sera in ambulanza veterinaria e controllati fuori dall'area Sos Green Hill allestita in questi giorni a Montichiari. Uno dei veterinari del team delle associazioni, constatandone le gravissime condizioni ne ha disposto il ricovero. Purtroppo uno dei due è deceduto questa mattina. Le associazioni, custodi giudiziari dei cani in uscita dall'allevamento sotto sequestro probatorio, hanno chiesto disposizioni alla Procura per gli accertamenti dovuti sul corpo dell'animale». 

Sono stabili invece le condizioni degli altri due beagle ricoverati nel pomeriggio di ieri in un'altra clinica veterinaria, seguendo le richieste dei medici veterinari delle associazioni.

Lav e Legambiente hanno inoltre inviato una  diffida «A non ostacolare l'esecuzione di un ordine della Procura della Repubblica» al veterinario Asl Enrico Stretti, dirigente del Distretto di Montichiari, che «Stamane, dopo ben tre giorni di affidamenti dei cani ha ritenuto di presentarsi senza alcun atto scritto comunicando ai custodi giudiziari di dover eseguire la microchippatura dei cani usciti dall'allevamento presso la piazza dove sono in corso anche oggi le operazioni di affidamento e chiedendo informazioni ben note ai suoi uffici. Tanto non era dovuta né prevista questa fase (i cani hanno comunque un tatuaggio di riconoscimento e hanno un atto formale dei custodi giudiziari) che le attività delle associazioni sono poi potute iniziare anche se con ritardo».

L'Asl veterinaria è la custode giudiziaria, insieme ad azienda e Comune di Montichiari, della struttura e dei cani fino al momento dell'uscita, le associazioni sottolineano che «Ha infatti avuto e ha in obbligo dalla Procura la microchippatura dei cani all'interno che non lo erano al momento del sequestro nonostante l'obbligo di farlo che per legge l'Asl e Green Hill hanno da anni. Risultato dell'azione del dott. Stretti, la non effettuazione nei tempi dovuti dell'avvio della giornata di affidi. Affidi che, comunque, si è poi sbloccata dalle ore 10:30».

Domani ci sarà l'udienza del Tribunale del Riesame sull'istanza di dissequestro probatorio presentata da Green Hill, ma Lav e Legambiente sono fiduciose che «In forma e sostanza non vi siano elementi per poterla accogliere. I custodi giudiziari, che responsabilmente hanno deciso di attendere domani il giudizio non avendo attività di affidamento in corso, hanno giá avuto dalla Polizia Locale l'autorizzazione amministrativa per poter riprendere l'operazione SOS Green Hill fin da giovedì mattina».

Intanto le due associazioni ringraziano i volontari, i veterinari di fiducia delle associazioni, il Corpo Forestale dello Stato, la Polizia di Stato, i Carabinieri che stanno svolgendo un'attività eccezionale che procede con tutte le formalità dovute.

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