[31/07/2012] News toscana

Lo stato dell’ambiente toscano…in un annuario

Dati numerici, grafici, carte tematiche senza commenti, a cui le istituzioni, associazioni e anche singoli cittadini possono dare un'interpretazione e fornire una propria lettura dei "fatti" che interessano l'ambiente. Questo ci pare di comprendere sia l'intento di Arpat che ha pubblicato il primo "Annuario dei dati ambientali 2012" da affiancare ai consueti report ambientali che riportano i dati dell'attività di controllo, monitoraggio e supporto. Si tratta di un volume agile, di 64 pagine, di grande formato, per renderlo più facilmente leggibile, organizzato in sei capitoli: Aria, Acqua, Mare, Suolo, Agenti fisici e Sistemi produttivi. «Nell'Annuario sono pubblicati solo i dati che derivano dalla attività dell'Agenzia- ha spiegato il direttore generale di Arpat Giovanni Barca (Nella foto) -: è una scelta che consente di procedere in autonomia e con puntualità nell'aggiornamento della pubblicazione. Per chi vuole approfondire le singole tematiche, ogni sezione rinvia alle pagine del sito Web nelle quali sono pubblicati i report ambientali specifici, con i relativi commenti metodologici e i riferimenti normativi trattati estesamente in dettaglio. Così l'Annuario diventa l'emblema della qualità che deve caratterizzare ogni azione dell'Agenzia: significativa, oggettiva, indipendente, trasparente e comprensibile. Sono molto soddisfatto - ha continuato il direttore - del lavoro compiuto per produrre l'Annuario da parte dei settori tecnici, del Sira (Sistema informativo regionale ambientale) e della Comunicazione dell'Agenzia, che hanno ottimamente colto gli indirizzi innovativi della Direzione, traducendoli in una pubblicazione che ci permette di compiere un salto di qualità notevole e di livello nazionale nel campo della diffusione dei dati ambientali. Un ambito di attività nel quale stiamo cercando di investire fortemente».

Il lavoro per l'annuario (disponibile sul Web dell'Agenzia sia per scaricarlo che per "sfogliarlo" online) è stato molto apprezzato anche dall'assessore regionale all'ambiente e all'energia Anna Rita Bramerini «Quando circa tre anni fa fu approvata la legge di riforma di Arpat, la LR 30/2009, avevamo in mente un'idea di Agenzia quale ente terzo produttore e detentore di informazione ambientale. Un soggetto che organizzasse e rendesse disponibile ai cittadini, così come alle Amministrazioni pubbliche, un quadro conoscitivo oggettivo, aggiornato con i dati resi disponibili dall'attività di controllo e monitoraggio della stessa Agenzia. Questa impostazione trova oggi una concreta realizzazione anche in questa nuova pubblicazione in cui vengono raccolti i "numeri" e le informazioni che Arpat ha prodotto a seguito delle varie visite ispettive, dei prelievi, delle analisi svolte durante l'anno. Saluto quindi con piacere la nascita di un documento in cui si forniscono i dati ambientali in forma semplice, leggibile, comprensibile, così come sono, senza commenti o interpretazioni- ha sottolineato l'assessore- Ritengo infatti che sia di fondamentale importanza che cittadini e amministratori pubblici condividano un unico quadro conoscitivo. Diverse interpretazioni del dato ambientale sono ovviamente sempre possibili ed è quindi normale che le informazioni possano costituire il punto di partenza di un confronto e di un dibattito all'interno della società civile, non possiamo permetterci però, ogni volta, di rimettere in discussione il quadro conoscitivo di partenza. In questo modo è stato compiuto un passo importante, a settembre organizzeremo un seminario nel quale faremo il punto con tutte le agenzie e gli enti che fanno capo alla Regione ed a vario titolo detengono informazioni ambientali, per coordinare al meglio la loro divulgazione» ha concluso Bramerini.

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