[30/07/2012] News

Incidenti a catena nelle condotte petrolifere delle sabbie bituminose

Da ieri la multinazionale canadese Enbridge sta tentando di riparare una delle sue principali condutture

Da ieri la multinazionale canadese Enbridge sta tentando disperatamente di riparare una delle sue principali condutture che dal 27 luglio  ha sversato più di 1.000 barili di petrolio nei campi coltivati del Wisconsin. Si tratta dell'ennesimo sversamento dalle condotte dell'impresa canadese, che due anni fa inquinò il fiume Kalamazoo nel Michigan, che ha portato all'interruzione di una delle più importanti vie di spedizione del Canadian light crude alle raffinerie Usa  e minaccia danneggiare ulteriormente la già pessima reputazione di una  multinazionale che due mesi fa ha avviato un programma di espansione delle se attività per più 3 miliardi di dollari.

La Enbridge ha annunciato che avrebbe iniziato le riparazioni della Line 14  solo il 28 luglio e il 28 aveva annunciato di aver fatto "eccellenti progressi" nella bonifica che consentivano l'ispezione a vista della pipeline, ma non ha detto cosa hà causato l'incidente e non ha fornito alcuna previsione di quando Line 14, che trasporta 318.000 barili al giorno, potrà rientrare in servizio.

Un funzionario della Pipeline and hazardous materials safety administration (Phmsa) Usa ha detto che due ispettori sono sul sito della marea nera da domenica e che tutto il petrolio era stato ripulito dalla conduttura.  

Il sito web della Enbridge mostra un una chiazza di terra umida ed annerita grande più o meno come un campo di calcio e sono state trovate tracce di greggio nei laghetti di due aziende agricole, ma per ora i pozzi di acqua potabile non sembrano essere toccati.

Anche se lo sversamento sembra essere relativamente piccolo e contenuto velocemente, arriva in un momento delicato per Enbridge, che ha un mese fa ha avuto un altro sversamento nell'Alberta, in Canada, ed è stata massacrata da uno sconvolgente rapporto dei . safety regulators  Usa sulla gestione dell'incidente in Michigan nel 2010, con i dipendenti paragonati a Keystone Kops" per i loro goffi interventi sulla mare. .

Ed Markey, leader dei democratici alla Commissione risorse naturali del Congresso Usa, ha detto che «Enbridge sta rapidamente diventando per il Midwest quel che la Bp era al Golfo del Messico, evidenziando preoccupanti rischi per l'ambiente. La company deve essere ritenuta responsabile di questo intero incidente, e merita un revisione "top-to-bottom" della sua cultura, delle procedure e degli standard di sicurezza».

Markey ce l'ha soprattutto con l'intenzione della Enbridge di traportare attraverso gli Usa il petrolio delle sabbie bituminose canadesi.

La Nine 14 è stata installata nel 1998, e la Enbridge ha detto che è stata ispezionata due volte negli ultimi cinque anni. La maggior parte delle perdite "minori" può essere riparata rapidamente, ma dopo la marea nera del Michigan di due anni fa, quando il petrolio sversato fu circa 15 volte più della perdita del Wisconsin, la Line 1 stata chiusa per più di due mesi.

Enbridge ha detto due proprietari terrieri che sono stati interessati dal nuovo sversamento «Sono stati  trasferiti per la loro sicurezza e comfort, ma che la maggior parte la fuoriuscita è stata limitata alla pipeline». La stima della fuoriuscita fatta dall'azienda è di 1.200 barili, quanto il contenuto di 6 camion cisterna di petrolio di grandi dimensioni.

La Enbridge ha anche brevemente chiuso due grandi linee adiacenti, la Line 61 da 400.000 barili al giorno e la Lene 6° da 670.000 barili al giorno, che insieme alla Line 14, formano la spina dorsale della Lakehead, una rete da 2,5 milioni barili al giorno che è la via principale per le esportazioni canadesi.

Un'altra linea, la Line 13 da 180 mila barili al giorno, porta diluenti da Chicago ad Edmonton, nell'Alberta, è rientrata in attività dopo che è stayto verifiocato che l'incidente non aveva avuto conseguenze su questa pipeline.

Poche settimane fa il National Transportation Safety Board Usa aveva detto che la pessima gestione dell'Enbridge dell'incidente dl luglio 2010, con la rottura della linea 6B vicino a Marshall, Michigan, ha portato ad uno sversamento di più di 20.000 barili di greggio nel fiume Kalamazoo. Incidenti come questo e quello nell'Alberta hanno provocato un'ulteriore opposizione di ambientalisti e comunità indigene al progetto della Northern Gateway pipeline da 6 miliardi di dollari che dovrebbe raggiungere la costa orientale del Canada.

Sierra Club, la più grande e diffusa associazione ambientalista Usa, ha detto che «Due anni dopo la più distruttivo fuoriuscita petrolifera onshore della nostra nazione, le ragioni per le quali le sabbie bituminose non sono i benvenuti in America si stano accumulando: incompetenza tra le società di gasdotti, funzionari della sicurezza della pipeline che dormono sul posto di lavoro e l'inquinamento disastroso dell'acqua e dell'aria americane che devono ancora essere ripulite.  Il prezzo delle sabbie bituminose tossiche è troppo alto. Basta chiedere alle famiglie i cui figli sono stati del Michigan che si sono ammalati e che ora vivono nella paura degli effetti sconosciuti a lungo termine sulla salute derivanti dall'esposizione alle tossiche sabbie bituminose. Il Tar sands crude è troppo distruttivo e le nostra acqua ed aria e la salute delle nostre famiglie sono troppo preziose per lasciarle nelle mani di compagnie petrolifere come la Enbridge e TransCanada». 

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