[30/07/2012] News toscana

Porto Mediceo: all’Elba innovativa cabina elettrica integrata nel paesaggio

Questa mattina il taglio del nastro

Al termine della road map per il potenziamento del servizio elettrico nel Porto Mediceo e nel centro storico del paese - condivisa da Enel Infrastrutture e Reti-zona di Livorno, la società Cosimo dé Medici e il Comune di Portoferraio - questa mattina è stata inaugurata la nuova cabina di trasformazione e i rinnovati impianti elettrici del Porto Mediceo di Portoferraio, alla presenza del responsabile Enel Infrastrutture e Reti centro Italia, Gianluigi Fioriti e del sindaco di Portoferraio Roberto Peria.

Il progetto è stato condotto nel rispetto dell'ambiente e del particolare contesto architettonico e paesaggistico della città elbana. La cabina di trasformazione di Enel è  intergrata nel centro storico, presso un locale situato dentro  il tunnel che si affaccia sulla Calata Buccari: con un impatto ambientale pressoché azzerato, l'impianto elettrico fornirà una potenza di 400 KW al porto turistico e al centro storico con benefici per tutti i residenti in termini di efficienza e continuità del servizio elettrico.

«Oggi - ha detto Gianluigi Fioriti - inauguriamo un'opera importante che conferma la propensione di Enel all'innovazione e all'efficienza. Si tratta di un'operazione che ci ha visti collaborare in modo costruttivo con il Comune di Portoferraio e con la Cosimo de Medici per garantire un approvvigionamento energetico sicuro al centro storico e al Porto nel rispetto dell'ambiente e del contesto paesaggistico che qui, e più in generale all'isola d'Elba, è unico». La cabina, che costituisce un'eccellenza a livello regionale in termini di innovazione tecnologica ed elettrica, alimenta cinque nuove linee di bassa tensione ed ha richiesto un investimento da parte di Enel di circa 80.000 euro.

Il complesso tema che racchiude l'approvvigionamento energetico sostenibile per i nostri nuclei urbani impone di essere affrontato a monte: nella produzione di energia elettrica tramite fonti rinnovabili, per quanto possibile, e certamente nella riduzione degli sprechi quanto nell'implementazione di tecnologie che permettano di puntare ad una maggiore efficienza energetica. Posta questa premessa fondamentale, anche gli interventi "a valle" - come la costruzione di una cabina elettrica nel rispetto dei vincoli, non solo giuridici, imposti da un paesaggio da tutelare -  sono comunque un passo per risalire la china che porta alla sommità del problema.

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