[26/07/2012] News

Goletta Verde: subito il parco marino a Porto Selvaggio. Se non ce la fanno i comuni ci pensiamo noi

"Parco Marino subito!", è con questo slogan che Goletta Verde è arrivata in Puglia nerlla Baia di Porto Selvaggio (Le), chiedendo a gran voce che sia dia al più presto avvio al processo di inclusione della Baia di Porto Selvaggio nell'Area marina protetta (Amp) di Porto Cesareo, l'imbarcazione ambientalista ha navigato sotto costa di fronte allo splendido litorale di Nardò per "Tenere alta l'attenzione su questo atto dovuto non solo alla tutela ambientale di questo bellissimo tratto di costa , ma anche al settore del turismo di qualità della zona che dall'Area Marina Protetta trarrebbe sicuri benefici. La tutela ambientale non ammette inutili scuse e pretesti. Dare subito avvio al processo per l'ampliamento che includa la Baia di Porto Selvaggio nel Parco Marino di Porto Cesareo, un'azione che darà sicuri benefici al turismo di qualità in tutta la zona". Legambiente aveva già puntato i riflettori un mese fa sulla vicenda della Baia di Porto Selvaggio, scrivendo una lettera aperta al Presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, ai sindaci di Nardò e di Porto Cesareo e al presidente del Consorzio area marina protetta di Porto Cesareo, Rocco Durante, per avanzare la sua proposta volta ad uscire dall'empasse sull'annessione della Baia di Porto Selvaggio all'Amp di Porto Cesareo, "Mettendo a disposizione competenze, risorse umane ed economiche per portarne avanti in prima persona la gestione. Questo intervento è stato motivato dal fatto che gli amministratori scrivendo a loro volta al Ministero dell'Ambiente  hanno dichiarato la volontà di rinunciare al progetto di tutela, impossibile da realizzare, a loro dire, per mancanza di fondi".  

Sebastiano Venneri, responsabile mare di Legambiente e Maurizio Manna, direttore Legambiente Puglia, spiegano: "Insieme a Goletta Verde  oggi diamo seguito alla nostra  battaglia di buon senso e di civiltà per includere la Baia di Porto Selvaggio tra le aree di maggior pregio del nostro Paese.  Ci sembra assurdo che in un momento in cui tutto il resto dell'Italia punta alle Aree marine protette, valorizzandole, in quanto capaci di attrarre migliaia di visitatori, il Salento, la cui vocazione turistica si fonda proprio sulla promozione del suo patrimonio naturale, rinunci in maniera miope e ottusa a scommettere su un turismo di qualità per uscire dalla crisi. Dal momento in cui la Provincia di Lecce e i comuni di Nardò, Porto Cesareo e la stessa Area Marina si sono dichiarati indisponibili alla realizzazione del progetto,  insieme ai circoli locali di Legambiente ci siamo già impegnati a prendere in carico i costi economici dell'operazione e di gestirne tutte le fasi. Attendiamo ora una risposta definitiva -, per poter finalmente dare avvio ad azioni di tutela della Baia di Porto Selvaggio difendendola dalle minacce del turismo selvaggio".

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