[24/07/2012] News toscana

Alta velocità ferroviaria a Firenze: i cittadini non sanno di cosa si stia parlando

Rimane ancora molto da fare, anche per l’informazione ai cittadini

Firenze sarà interessata dai lavori dell'Alta velocità ferroviaria (che prima o poi partiranno in via definitiva) e molti cittadini fiorentini ne sono a conoscenza, ma dove, come e perché è stata scelta la soluzione del Passante ferroviario e quali sono i particolari progettuali del passaggio in sotterranea, sono in pochi a saperlo. Questo, in sintesi, quanto emerso da un'indagine demoscopica sul Passante ferroviario realizzata dal Comitato di garanzia per l'informazione e la comunicazione sul Nodo Av di Firenze, costituito secondo quanto previsto dall'accordo dell'agosto 2011 tra Rfi, Regione, Provincia e Comune di Firenze.

I risultati dell'indagine sono stati presentati dal presidente del Comitato di garanzia, Carlo Sorrentino, e da altri due membri, Massimo Morisi e Michele Brancale. Per l'indagine, curata dalla società Valmon, spin-off del dipartimento di statistica dell'Università di Firenze, sono state realizzate in totale 2446 interviste, di cui circa la metà telefoniche e l'altra metà dirette. Per il campionamento è stata adottata una stratificazione per quartiere di residenza, genere e fascia di età. Tra i dati emersi, il 72,2% del campione è risultato a conoscenza del progetto dell'Alta velocità, ma solo il 50% sa che verrà realizzato un nuovo tracciato di binari, mentre il 31,5% non sa esprimere un'opinione e il 18,5% ritiene che l'Alta velocità risulterà un ammodernamento del tracciato esistente.

Il 35,6% del campione sa che il passante sarà sotterraneo, il 23,5% ritiene che il tracciato sarà superficiale, mentre 4 su 10 non hanno un'opinione. Per quanto riguarda la nuova stazione Foster il 52,1% degli intervistati è informato sulla sua costruzione ma circa un quarto del campione non crede che sia prevista. Per quanto riguarda la localizzazione, solo 4 su 10 sanno che sarà costruita in una zona tra Rifredi e Santa Maria Novella.

L'indagine si è soffermata poi sulle preoccupazioni e le aspettative dei cittadini: quasi l'80% sono ‘molto' o ‘abbastanza' preoccupati per il traffico che i cantieri potrebbero causare; il 75% dei danni alla falda acquifera; il 70% dei danni alle abitazioni, dei cedimenti dei terreni e delle vibrazioni o rumori o dell'aumento delle polveri. Quanto alle aspettative, il 56,6% prevede un miglioramento del trasporto pubblico locale su rotaia. Per quanto riguarda l'utilità del progetto, il 29.4% lo ritiene ‘importante per la città e la sua economia', il 28% ‘inutile', il 42,6% ‘utile ma troppo costoso'.

I cittadini, infine, che chiedono di essere informati sullo stato di avanzamento dei lavori sono il 60,9% del totale. Dati in qualche modo preoccupanti e che confermano come il lavoro al Comitato di garanzia non dovrebbe mancare. In base all'accordo dello scorso agosto, il Comitato pianifica le attività di comunicazione sul progetto e sui cantieri che vengono realizzate con le risorse economiche messe a disposizione da Rfi: le prime azioni sono state, nelle scorse settimane, l'apertura di un infopoint in via del Pratellino 9 e di un sito internet (www.passantefirenze.it). 

 

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