[23/07/2012] News
A seguito dell'incendio sviluppatosi il 05.07.12 in via del Ponte Rotto, che ha interessato vecchi pancali di legno e contenitori in plastica, i Tecnici della Prevenzione della Azienda USL n. 11 di Empoli, U.O.C. Igiene e Sanità pubblica, hanno effettuato, il giorno 9, una serie di campionamenti dei prodotti ortofrutticoli coltivati nelle aree di ricaduta dei fumi individuate dalla struttura specialistica di Modellistica Previsionele di ARPAT, al fine di verificare l'eventuale contaminazione dei vegetali causata dai prodotti della combustione.
Nello specifico, sono stati prelevati:
Tutti i campioni prelevati sono stati destinati alle analisi chimiche per la determinazione dei parametri chimici ritenuti più significativi, in particolare i microinquinanti organici diossine e furani (PCDD/PCDF). Le diossine ed i furani infatti sono sostanze che tipicamente si possono formare nei processi di combustione.
I risultati delle analisi sono di seguito riportati
Numero verbale | Campioni | Diossine Sommatoria PCDD, PCDF (pg/g WHO/TEQ) |
280 | Albicocche Via Ponte Rotto | 0,0038 |
281 | Pomodori Via Ponte Rotto | 0,0036 |
282 | Insalata Via Ponte Rotto | 0,046 |
285 | Albicocche Via Lavagnini (bianco) | 0,0022 |
284 | Pomodori Via Lavagnini (bianco) | 0,0024 |
283 | Insalata Via Lavagnini (bianco) | 0,028 |
Livello d'azione - Raccomandazione 2011/516/EU [1] | 0,3 |
I valori di tutti e tre i campioni risultano più elevati di circa il 40% in confronto ai rispettivi campioni di "bianco".
Ferma restando l'incertezza dell'analisi e la variabilità dei valori di fondo di diossine nei vegetali, che può essere dovuta a molteplici fattori ambientali, questo fatto potrebbe essere oggettivamente imputato agli effetti delle ricadute dell'incendio.
Tuttavia, i valori rilevati per le diossine nei campioni risultano nettamente inferiori ai valori limite indicati nella raccomandazione della Commissione Europea 2011/516/EU del 23 agosto 2011, che individua, per prodotti ortofrutticoli e cereali, un livello d'azione pari a 0,3 pg/g di prodotto.
In conclusione, pertanto, i risultati delle analisi dei prodotti campionati non fanno ritenere che ci siano pericoli per la salute umana
[1] Livelli oltre i quali è necessario avviare indagini volte a individuare la fonte di contaminazione ed assumere provvedimenti per eliminare o ridurre la fonte di contaminazione
Fonte: http://www.arpat.toscana.it/notizie/notizie-brevi/2012/incendio-rifiuti-in-area-privata-ad-empoli-via-del-ponte-rotto