[23/07/2012] News

A Perugia si sperimenta l'utilizzo degli oli rigenerati sui mezzi del Comune

Il comune di Perugia è il secondo in Italia dopo quello di Savona a sperimentare l'utilizzo dell'olio lubrificante rigenerato per l'alimentazione dei mezzi di proprietà, nello specifico del cantiere comunale.

Il protocollo di intensa, che ben si inserisce nel sistema di acquisti verdi del Comune di Perugia e che  ha sancito l'avvio del  progetto, è stato firmato presso palazzo Grossi, una delle sedi degli uffici dell'amministrazione comunale, da Lorena Pesaresi, assessore alle politiche energetiche ed ambientali e da Marco Codognola, direttore commerciale e business development di Viscolube azienda da oltre 45 anni impegnata nella raffinazione degli minerali esausti oli usati allo scopo di ottenere olio lubrificante.

L'azienda è dotata di un tale livello di sperimentazione che  le permette di utilizzare il proprio processo di rigenerazione in una decina di raffinerie in tutto il mondo. La Viscolube in questo progetto  si occuperà della rigenerazione, una delle tre destinazioni dell'olio usato oltre a combustione e termodistruzione.

La rigenerazione è un trattamento che elimina dall'olio usato, acqua, residui carboniosi, e sostanze inquinanti; la combustione è un processo al quale si ricorre nel caso in cui non possa essere rigenerato, la termodistruzione, quando non può essere utilizzato da impianti di combustione.

Viscolube riceve gli oli usati precedentemente sottoposti al processo di caratterizzazione da parte del  Consorzio obbligatorio degli oli esausti  (circa 130  - 135000 tonnellate, l'80% dell'olio usato rigenerabile raccolto nel intero territorio nazionale dal consorzio Obbligatorio degli Oli Usati),  e tramite un processo di pretrattamento elimina acqua frazione idrocarburica leggera .

L'olio così ottenuto viene de asfaltato, ottenendo una frazione costituita da composti più pesanti, utilizzati per l'ottenimento delle guaine bituminose, l'olio de asfaltato viene lavorato nell'impianto di distillazione sottovuoto con l'ottenimento di diversi tagli di basi lubrificanti semi lavorate, le quali a loro volta vengono trattate nell'impianto di hydrofinishing (idrofinissaggio) per ottenere le basi lubrificanti finite

Più nello specifico il protocollo vedrà impegnati comune di Perugia e Viscolube (soggetti sottoscrittori) in due fasi. Una prima fase nella quale verrà eseguita una sperimentazione preliminare su uno o più automezzi che utilizzano olio motore diesel SAE 5W - 40, sostituendo quest'ultimo con olio Revivoil 15W40 (di produzione Viscolube) confrontandone le varie proprietà con quelle dell'olio ottenuto da lubrificanti di prima raffinazione, dopo 10000 km (durata di esercizio) o 1 anno di utilizzo.

Il periodo di sperimentazione si concluderà con verifiche, a carico di Viscolube  riguardanti la quantificazione dei metalli d'usura e di quelli contenuti nell'addittivazione dei due oli, nonché la determinazione dell'incremento di viscosità a 40 °C dei due oli rispetto all'olio nuovo, spetterà invece al comune di Perugia valutare le perdite per evaporazione ed il consumo di olio.

Una seconda fase prevede nel caso che l'esito dell'analisi della qualità degli oli risulti positivo:

-  la predisposizione di indagini di mercato relative ai possibili impieghi dell'olio stesso

- l'obbligatorietà dell'indicazione che i prodotti utilizzati per l'autotrazione e per i circuiti idraulici siano composti   da una certa quota percentuale di olio rigenerato.

-  la verifica del possibile inserimento delle certificazioni ambientali EMAS o ISO 14001 al fine di valutare la capacità di rispettare determinati requisiti ambientali.

-  momenti formativi rivolti al personale in merito all'utilizzo dei lubrificanti rigenerati e all''impatto ambientale dei prodotti utilizzati nell'ambito dei piani di formazione per gli acquisti verdi.

- la promozione e la comunicazione pubblica sull' utilizzo degli oli rigenerati

Viscolube in ultimo si impegna nel risarcimento di eventuali danni causati al propulsore del mezzo in conseguenza dell'utilizzo del lubrificante Revivioil 15W40 nel periodo della sperimentazione

In quest'ottica l'impatto ambientale dell'olio rigenerato è minore rispetto a quello di prima generazione per quanto concerne : emissione di polveri sottili, sostanze cancerogene, CO2,  in termini di effetto serra e riscaldamento atmosferico, importazione di risorse fossili (ad es il petrolio).

Tra gli strumenti che la Commissione Europea ha inteso mettere in atto per migliorare le performance ambientali un ruolo di primo piano è giocato proprio dai cosiddetti acquisti verdi (green pubblic procurement, GPP), regolato da apposite direttive (20004/17/CE, 2004/18/CE,  e dal decreto legislativo 12/4/06  n. 163, "codice dei contratti pubblici relativi a servizi e forniture"), che prevedono l'adozione di criteri di natura ambientale nelle procedure d'acquisto da parte degli enti locali e della pubblica amministrazione  al fine di permettere la sostituzione dei prodotti a maggiore impatto ambientale tramite la riduzione delle risorse naturali, il ricorso a fonti energetiche rinnovabili, la riduzione dei rifiuti prodotti, delle emissioni inquinanti e dei rischi ambientali.

Durante l'incontro che ha sancito l'avvio del progetto  l'assessore alle politiche energetiche del comune di Perugia nel suo breve intervento ha sottolineato che l'amministrazione nell'ambito della conferenza del consorzio obbligatorio degli olii usati si era presa l'impegno di valutare come all'interno degli acquisti verdi di cui il comune  si è dotato e nell'ambito delle politiche ambientali messe in piedi (vedasi  ad esempio il piano di raccolta differenziata, e l'impegno nel settore del risparmio energetico che vedono Perugia in prima fila) tale sperimentazione potesse rientrare.

La direzione verso la quale il comune si sta muovendo in materia di politiche ambientali è ben sintetizzato dallo slogan "il rifiuto come risorsa" più volte citato dall'assessore Pesaresi, che dimostra l'interesse verso azioni concrete mirate alla riduzione e alla valorizzazione dei rifiuti ( visti come una risorsa e non come un problema) nonché a numerose altre buone pratiche ambientali.

Lo slogan ricordato si adatta in modo particolare al tema dell'incontro, incentrato sulla rigenerazione, o meglio la valorizzazione, o addirittura la nuova vita degli oli lubrificanti usati, i quali al pari degli oli di prima generazione forniscono carburante della medesima qualità, contribuendo positivamente anche al ciclo integrato dei rifiuti (dalla raccolta allo smaltimento).

Nella foto: da sinistra Fagiolari dirigente dell'unità operativa infrastuuture e cantiere, Codognola di Viscolube e l'assessore Pesaresi

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