[13/07/2012] News

I Fratelli Musulmani egiziani e la ricerca scientifica: più finanziamenti per la ricerca “localizzata”

Il neo-presidente dell'Egitto, Mohamed Morsi, e i suoi progetti per la scienza

Il neo-presidente dell'Egitto, Mohamed Morsi, a quanto pare ha progetti ambiziosi per la scienza e in campagna elettorale si è impegnato a collegare la ricerca alle esigenze locali, al  rafforzamento delle imprese private ed a finanziare la scienza.

Mohamed Sharet, un parlamentare del Partito della libertà e giustizia (Fjp),collegato ai Fratelli Musulmani, e vicepresidente della commissione educazione e ricerca scientifica della Camera, ha spiegato a SciDev.Net che «la strategia principale di Morsi è quella di "localizzare" la scienza. Questo richiederà ricercatori impegnati nella soluzione dei problemi pubblici e legati  alle esigenze dell'industria locale».  

Morsi, che è membro sia della Fratellanza Musulmana e del Fjp, ha una specializzazione in ingegneria conseguita alla'University of Southern California, e secondo Sharet «lavorerà ad una strategia nazionale per lo sviluppo di meccanismi per sostenere l'innovazione ed affrontare i problemi della comunità. Lavorerà anche per stimolare gli investimenti del settore privato nella ricerca, in modo che, entro un decennio, il settore privato fornisca il 40$ % dei finanziamenti per la scienza in Egitto».

Maged El-Sherbiny, presidente dell'Accademia della ricerca scientifica, un organo del governo, ha confermato a SciDev.Net che «Morsi ha promesso ce durante i suoi primi 100 giorni da presidente migliorerà  lo stato dell'igiene, del r traffico e la sicurezza alimentare in Egitto. Per realizzare i miglioramenti promessi, l'aumento del bilancio per la ricerca scientifica devono essere indirizzate verso questi tre temi, producendo  un cambiamento positivo per i cittadini».  

Ahmed Khorshid, ex presidente del Food technology research institute del ministero dell'agricoltura e della bonifica egiziano sottolinea che al tempo del regime di Hosni Mubarak «l'80% della ricerca egiziana non era correlata ai problemi sociali e questo dovrebbe essere cambiato in fretta. Dovrebbero essere fissate priorità di ricerca chiare, per garantire che gli aumenti dei finanziamenti della scienza sono ben utilizzati: per esempio, il  finanziamento per la scienza è stato aumentato dagli 83 milioni di dollari dello scorso anno a circa 216 milioni di quest'anno, circa l'1% del prodotto interno lordo dell'Egitto».

Ma Alaa Idris, presidente del comitato per la ricerca scientifica della fondazione Misr El-Kheir dice che «il raddoppio del bilancio per la ricerca scientifica senza cambiare le leggi che governano il sistema dell'innovazione rende questi soldi senza valore. i regolamenti attuali per il finanziamento della ricerca e l'assegnazione ai progetti sono troppo lenti e burocratici. Prima di accrescere il budget, devono essere cambiati le leggi e i regolamenti che bloccando le arterie che trasmettono i fondi per la ricerca scientifica».

Secondo Idris, un altro problema che si troveranno ad affrontare i Fratelli Musulmani è la mancanza di regolamentazione dei diritti della proprietà intellettuale, che scoraggia le imprese private a finanziare l'innovazione e le invenzioni. 

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