[12/07/2012] News

Risolto il mistero della scomparsa dei passeri in città: i rumori urbani disturbano l'allevamento dei pulcini

Per i ricercatori dell'università britannica di Sheffield i nidiacei sono in sofferenza perché i loro genitori non sentono il loro "pianto"

La progressiva rarefazione dei comunissimi passeri, soprattutto negli ambienti urbani, è un mistero che gli ambientalisti cercano di risolvere da tempo. Una parte della spiegazione potrebbero averla trovata i ricercatori dell'università britannica di Sheffield: i nidiacei sono in sofferenza perché i loro  genitori non sentono il loro "pianto" per fame in ambienti sempre più rumorosi. Quindi il frastuono urbano ostacola la comunicazione tra genitori e pulcini di uccelli e sta causando problemi ai passerotti che vivono in città.

Secondo i ricercatori il rumore e altre  attività come quelle industriali farebbero diventare i passeri genitori meno attenti, probabilmente perché non sono più in grado di sentire a distanza i richiami dei loro pulcini  affamati. Gli  esperti hanno dimostrato che «il rumore è collegato alla minore sopravvivenza  dei pulcini» e non pensavano che il problema fosse così grave da poter avere un impatto sulle popolazioni di passeri comuni nelle città della Gran Bretagna.

Altri studi, in Italia e in Europa, avevano già lanciato l'allarme sul calo delle popolazioni di passeri. In Gran Bretagna o il calo delle nidificazioni è valutato addirittura tra il 60% ed il 99%. Il meccanismo rumore-sordità ai richiami evidenziato da questo studio dell'Università di Sheffield è probabilmente una delle principali cause di questo declino.

Julia Schroeder, del Department of animal and plant sciences di Sheffield spiega che «si possono avere implicazioni per tutte le specie di uccelli che sperimentano il rumore urbano. Il nostro studio mostra la prima prova che il rumore danneggia il successo riproduttivo degli uccelli, interrompendo la comunicazione tra genitori e figli in una popolazione selvatica. Abbiamo trovato una potenziale causa del declino dei passeri nelle città. La mancata comunicazione tra genitori e figli potrebbe contribuire alla diminuzione del numero di passeri nelle città».

La ricerca ha interessato la popolazione di  passeri europei o domestici (Passer domesticus) che vivono a Lundy Island nel Canale di Bristol, che gli scienziati descrivono come un laboratorio naturale. La Schroeder sottolinea: «Siamo fortunati ad avere una vivace popolazione brillante studio di passeri casa su Lundy Island. Perché è un'isola e dato che ai passeri non piace volare via da lì attraverso il mare, siamo in grado di tracciare con precisione la sopravvivenza di ogni uccello. Lundy non è collegata alla rete elettrica e i due generatori che producono energia elettrica sull'isola fanno un sacco di rumore. Nel fienile vicino a dove si trovano, ci sono anche 27 nidi passero. Abbiamo confrontato i passeri allevati là con quelli allevati  negli altri  nidi di un piccolo bosco tranquillo di Lundy. I pulcini che sono stati allevati nella stalla rumorosa erano a tutti gli effetti più leggeri. Le loro madri non davano loro da mangiare così spesso come quelle nei luoghi tranquilli e sono sopravvissuti meno bene. I pulcini sono stati alimentati meno spesso in ambienti rumorosi di quanto non lo fossero nelle zone più tranquille. Quando il rumore è stato fatto cessare, le nidiate nelle aree con più baccano sono state alimentate più spesso. Crediamo che il rumore dei generatori di Lundy sia paragonabile a quello fatto dalle auto nelle città e, pertanto, che il rumore compromettendo la comunicazione tra genitori e figli potrebbe essere una ragione per cui scarseggiano i passeri in città».

Nel 2007, un altro studio condotto da ricercatori dell'Università di Sheffield e pubblicato su Biology Letters aveva rivelato una nuova strana abitudine dei pettirossi che hanno scelto di vivere nelle città: cantano e comunicano durante la per evitare il rumore durante il giorno. Fino ad allora, si pensava che gli uccelli cantavano di notte perché erano  disturbati dall''inquinamento luminoso.

Secondo i ricercatori, «per combattere i problemi che i passeri europei si trovano ad affrontare è opportuno mettere casette-nido il più possibile lontano dal rumore, ma solo una riduzione complessiva del rumore urbano potrebbe far vedere un boom nel numero di uccelli».

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