[11/07/2012] News toscana

Tra si, no e ni prosegue la discussione sull’orientamento della pista dell’aeroporto di Peretola

Come era nelle previsioni e come già evidenziato da greenreport, dopo l'annuncio del presidente della Regione Enrico Rossi e di Enac sulla scelta della pista convergente-parallela per l'ampliamento dello scalo aeroportuale fiorentino, le polemiche non sono mancate. Sul piatto della bilancia tra favorevoli e contrari ieri è stato registrato il no di Prato, fronte amministrazione comunale.

Dopo qualche giorno di studio il sindaco Roberto Cenni ha fatto sapere che con la soluzione prospettata la città di Prato verrebbe interessata dal sorvolo degli aerei. Rimanendo disponibile ad approfondimenti e a comprendere nel dettaglio le spiegazioni degli esperti sugli aspetti di impatto ambientale, il sindaco ha affermato che l'errore è stato commesso trent'anni fa quando non è stato puntato decisamente su Pisa e sono stati creati due aeroporti a mezzo servizio. Quindi, tirate le somme, per l'attuale sindaco di Prato l'aeroporto Vespucci non doveva esistere.

È una posizione che per molti aspetti è condivisibile visto che ai fini della sostenibilità, in una logica di sinergie tra territori, non è assolutamente obbligatorio che una città (anche se si chiama Firenze) debba avere l'aeroporto sotto casa, e che ancora è possibile ridurre i tempi di percorrenza tra Firenze e Pisa sulla tratta ferroviaria. Quaranta minuti possono essere un tempo accettabile per raggiungere uno scalo aeroportuale.

Ma questo è un discorso superato dai fatti nella sua accezione estrema, ma rimane in piedi invece una prospettiva in cui i due scali in una logica di reciproco servizio si integrano e al contempo viene salvaguardata l'idea di Parco della piana fiorentina.

Di concreto comunque c'è il no di Prato alla soluzione Enac che però interpretiamo come una posizione soft visto che sono aperte molte linee di confronto tra l'amministrazione comunale e la Regione sulla partita infrastrutture, che potrebbero indurre a qualche ripensamento. In attesa di sentire come la pensa la provincia di Prato, quella di Firenze ha svolto sul tema un acceso dibattito all'interno del Consiglio, al termine del quale è stata respinta  una mozione di Pdl, Udc e Gruppo Misto, a sostegno del percorso di potenziamento dell'aeroporto attraverso la pista parallela.

Il presidente Barducci ha ribadito che la distanza tra Firenze e Pisa non può diventare un alibi « a Pisa c'è uno scalo che ha determinate caratteristiche e che può svolgere funzioni anche in relazione a Firenze. Io ho assunto il parere di Enac, ma ho detto che a mio giudizio è incompleto e su questo credo che ci sia un margine su cui poter lavorare».

 

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