[10/07/2012] News

Il corrione biondo salvato dal centro Cruma Lipu di Livorno liberato nel deserto della Tunisia

Il corrione biondo (Cursorius cursor), un rarissimo limicolo simile alle pernici di mare, ritrovato bagnato e infreddolito lo scorso ottobre in un parcheggio di Massa e che, dopo essere stato soccorso, per le prime cure, dal centro Wwf  L'Assiolo di Massa Carrara,  è stato curato e ospitato per lunghi mesi dal Centro recupero uccelli marini e acquatici (Cruma) della Lipu a Livorno,  è stato liberato in Tunisia. La Lipu-BirdLife Italia spiega che «Si è guardato intorno un po' smarrito, poi ha preso coraggio e si è inoltrato, finalmente libero, nel deserto».

Si è così felicemente conclusa la disavventura di un raro esemplare di questo animale, assente dalla Toscana da 40 anni e che in Italia era stato avvistato l'ultima volta nell'ormai lontano 1987. Il corrione biondo è classificato da BirdLife International ‘Spec 3', ossia specie non concentrata in Europa ma con status di conservazione sfavorevole.

«La specie è una vera "accidentale" per il nostro Paese - sottolineano alla Lipu - Tanto che gli esperti del Cruma, sentito il parere di Nicola Baccetti dell'Ispra (Istituto superiore protezione ambientale), che ha seguito da vicino l'intera vicenda, hanno preferito, piuttosto che liberarlo subito in Italia, trattenerlo presso il centro qualche mese in più: il tempo di sbrigare le complesse pratiche burocratiche e trovare i partner giusti per una liberazione nel suo ambiente più idoneo, il deserto, dove la specie nidifica».

Gli ambientalisti dicono che il momento più importante ed emozionante è arrivato qualche giorno fa:  «Dopo avere passato i lunghi mesi invernali sotto l'occhio vigile del direttore sanitario del Centro Renato Ceccherelli, il corrione è stato accompagnato all'aeroporto di Fiumicino dove è stato preso in consegna da Adel Bouagina, della compagnia aerea Tunisair, che lo ha accompagnato fino a Tunisi. Ad occuparsi della liberazione dell'animale nel deserto è stato poi Hichern Azafzaf, presidente dell'associazione tunisina Les Amis des Oiseaux, associazione partner per la Tunisia di BirdLife International».

Nel video che pubblichiamo si vede che dopo un attimo di smarrimento, il corrione si allontana velocemente sulle sue lunghe zampe, sbattendo ogni tanto le ali, fino a scomparire dalla vista degli ornitologi. Il Cruma di Livorno giustamente esulta: «Missione compiuta, il corrione è finalmente tornato nel suo ambiente naturale» ed anche l'ambasciata tunisina a Roma si è complimenta con la Lipu per  l'operazione.

Marco Gustin, responsabile Specie e ricerca Lipu-BirdLife Italia conclude: «Siamo particolarmente soddisfatti di aver salvato questo raro esemplare sempre più difficile da vedere perché negli areali di nidificazione in Africa risulta purtroppo in declino. Ringraziamo sia i nostri volontari e lo staff del Cruma che tutti i partner che hanno contribuito alla buona riuscita di questa importante operazione, uno sforzo ampiamente ripagato dalle emozionanti immagini della liberazione».

Purtroppo questa bella vicenda è offuscata da un'altra notizia che riguarda l'altro centro toscano protagonista dell'operazione di salvataggi del Cursorius cursor :  il 31 Dicembre 2012 alla vigilia dei 20 anni di attività, la struttura che ha salvato migliaia di animali, non potrà più continuare ad operare causa gravi carenze finanziarie, debiti, mancanza di volontari, anni di minacce, incendi di automezzi adibiti al soccorso degli animali e scarsità di interesse istituzionale. Sono state annullate tutte le manifestazioni per il 2012, le serate natura con proiezioni di film, a rischio anche il Centro di educazione ambientale. Sulla pagina facebook del centro si legge: «Stremati, arrabbiati, indebitati, i pochi volontari sono stati sopraffatti da una realtà invalicabile, con rammarico e dispiacere, tutto quello che inizialmente è stato un bel sogno, dal prossimo anno sarà solo un ricordo».

 

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