[10/07/2012] News toscana

Elba: chiuso un altro accesso alla costa

Legambiente: Chi lo ha autorizzato? E conforme al Piano del Parco?

I tentativi di chiusura dei sentieri che portano alla costa non sembrano aver fine all'isola d'Elba. Legambiente Arcipelago Toscano ha scritto al sindaco di Campo  nell'Elba, al presidente del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, alla Capitaneria di Porto di Portoferraio ed alla Direzione generale per la protezione della natura e del mare del ministero dell'ambiente per segnalare la  chiusura dell'accesso e lavori sulla costa alla spiaggetta ad ovest dell'Ogliera.

Gli ambientalisti scrivono di aver ricevuto nelle settimane da nostri soci ed escursionisti diverse segnalazioni, confermate da una e-mail inviata all'associazione l'8 luglio: «Sono una cittadina romana residente a Marciana nel periodo estivo e in periodi sempre più frequenti dal 1983 perché io e tutta la mia famiglia adoriamo l'isola d'Elba. Per anni abbiamo frequentato la spiaggia di Pomonte nella parte più a sud (spiaggia dell'Ogliera) dov'è attraccato un peschereccio, godendo di quella splendida e tranquilla spiaggia e del fatto che tacitamente si poteva passare in una pineta privata ma di facile accesso. Purtroppo la proprietà è stata acquistata da altri (svizzeri) che hanno recintato tutto e non si può più passare. Credo che l'accesso al mare debba comunque essere garantito e vorrei anche fare presente che gli attuali proprietari hanno fatto a sinistra della recinzione un prolungamento arbitrario della rete fatto in modo tale da ostruire il passaggio anche fuori dalla loro proprietà, inoltre hanno costruito sugli scogli che sono di tutti ed entro il Parco una pedana di legno con passerella a mare, privatizzando arbitrariamente anche quelli. Vi chiedo, per favore, che cosa si può fare per accedere ancora a quella spiaggia che ci piaceva tanto, senza dover avere la vocazione delle capre, perché ormai solo loro potrebbero arrivarci (il pescatore ha il possesso delle chiavi, quindi può passare attraverso la proprietà privata), ma noi amanti della natura e della tranquillità abbiamo sempre meno posti dove poter andare. Vi ringrazio per l'attenzione e per la vostra continua opera e  spero che almeno voi sappiate a chi rivolgervi non invano».

Volontari del Cigno Verde isolano sono andati a controllare sul posto ed hanno potuto verificare che «In corrispondenza dell'ultima spiaggetta verso ovest della costa dell'Ogliera, nel Comune di Campo nell'Elba, all'interno del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e nella Zona di protezione speciale e Sito di interesse comunitario Monte Capanne e promontorio dell'Enfola (Codice Natura 2000: IT5160012), l'accesso è stato interrotto da un lungo reticolato e che sono stati effettuati lavori che interessano anche la costa».

Legambiente fa presente che nell'area sono presenti uccelli marini protetti come il marangone dal ciuffo e ricorda che «L'area è ricompresa nella zona  B, di riserva generale orientata, del Piano del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, il cui articolo 18.2. recita: "Sono in particolare vietati i seguenti interventi e azioni: (...) f. la realizzazione di nuove infrastrutture, fatti salvi gli interventi di modesta entità, quali piccole canalizzazioni per lo smaltimento dei reflui, allacciamenti ad acquedotti pubblici, linee telefoniche ed elettriche e gas a servizio delle attività ammesse in zona;  g. nuove edificazioni e cambi di destinazione d'uso  per utilizzazioni extra-agricole, con le sole eccezioni di cui al comma 18.3; (...) i. la costruzione di recinzioni, ad eccezione di quelle necessarie alla sicurezza delle abitazioni e degli impianti tecnologici, purché realizzate in siepi miste o formazioni arbustive spinose o in pietra locale a secco o in legno locale secondo le tipologie tradizionali, coerentemente inserite nella trama parcellare, e tali da non modificare o ostacolare lo scorrimento delle acque e la fruizione libera dei sentieri; se in rete metallica, esclusivamente per la protezione dei fondi dai danni degli ungulati e della fauna selvatica».

Sulla base di questo, gli ambientalisti chiedono alle istituzioni interessate: 1) Se quanto realizzato e in corso di realizzazione sia stato autorizzato ed in base a quali concessioni comunali,  nulla-osta del Parco Nazionale e valutazione di incidenza richiesta per le Zps/Sic (Direttive Ue Uccelli ed Habitat 2) Se quanto realizzato sia conforme con le eventuali autorizzazioni, nulla-osta e valutazioni di incidenza 3) Se quanto realizzato ed eventualmente autorizzato sia conforme a quanto previsto dal Piano del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano per le Zone B di riserva generale orientata 4) Cosa intendano fare gli enti preposti per garantire l'accesso alle spiagge ed alle coste così come stabilito dalla Sentenza della Suprema Corte di Cassazione del 2001 ed al territorio del Parco Nazionale».

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