[05/07/2012] News toscana

Cavo, scompare la spiaggia di Cala delle Alghe

La spiaggia di Cala delle Alghe a Cavo, una frazione del comune di Rio Marina che occupa l'estrema punta a nord-est dell'Elba, è una delle più belle calette dell'isole che guarda ad est il canale di Piombino. Ma secondo Legambiente Arcipelago Toscano «Sarebbe meglio dire "era" visto che l'erosione la sta inesorabilmente cancellando, aiutata da scelte sbagliate che invece di essere riviste vengono riproposte».

Infatti, la magnifica ed appartata spiaggia era lunga circa 80 metri, formata da  sabbia finissima portata dalle piogge che dai terreni sovrastanti la ripascevano da secoli.Fino a quasi tutti gli '50, grazie all'apporto alluvionale, Cala delle Alghe si era mantenuta integra. Poi sono venuti i guai: non più muri a secco ma muri impermeabili in sasso e cemento. Un "indurimento" della costa che ha avviato l'erosione, probabilmente acuita da altre trasformazioni costiere che avevano portato all'erosione della vicina spiaggia del Cavo. 

Gli ambientalisti spiegano che «Negli  anni '50 - '60 a Cala delle Alghe furono costruiti dei rimessaggi  barche a circa 5 metri dal mare, fino ad occupare più di un terzo della spiaggia. Dopo una mareggiata di due o tre anni fa, che danneggiò pesantemente le preesistenti costruzioni, si sperava che il Comune di Rio Marina rivedesse le precedenti concessioni ed avviasse un'opera di recupero e valorizzazione ambientale della spiaggia, tornando indietro da scelte che avevano perturbato il delicato equilibrio dell'arenile, operazioni urbanistiche che erano giustificabili 60 anni fa, ma che non sono più concepibili nel 2012.

Secondo il Cigno Verde isolano «Invece di cercare alternative, si sta ripristinando la situazione che ha portato alla quasi scomparsa della spiaggia e il confronto fra le vecchie foto che ci ha gentilmente dato un abitante di Cavo e le foto scattate da Legambiente il 2 luglio è sconsolante ed evidenzia che nulla è cambiato e che a Cala delle Alghe la situazione può solo peggiorare...  in attesa di un'altra mareggiata». 

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