[28/06/2012] News toscana

Emergenza idrica nella Toscana centrale: l’“Acqua usiamola a modino!”

In vista della Commissione Tutela delle Acque che si riunirà lunedì prossimo, il presidente di Publiacqua Erasmo D'Angelis e il segretario generale dell'Autorità di bacino del Fiume Arno Gaia Checcucci, hanno fatto il punto sull'emergenza idrica. Su questo fronte nessuna particolare novità, ma la certificazione di come il periodo 2011-12 sia stato il più siccitoso dell'ultimo secolo. 

L'invaso di Bilancino è oggi al livello di 247,74 metri sul livello del mare che equivale a 48 milioni di metri cubi sui 69 totali della diga. Lo stesso giorno nel 2003 e 2007 (annate particolarmente siccitose) conteneva rispettivamente un livello di 69 e 63 milioni di metri cubi di acqua. Le risorse idriche locali (falde, torrenti, pozzi) dopo una breve parentesi dovuta alle piogge tra i mesi di aprile e maggio, sono tornate al minimo e ora incombe l'estate con temperature elevate, afa e consumi idrici oltre la media.

«Abbiamo ridotto ferie e permessi per poter affrontare il periodo più duro della siccità più rischiosa dell'ultimo secolo con investimenti straordinari e piani di prevenzione - ha dichiarato D'Angelis - Le piogge di aprile e maggio ci hanno sicuramente dato una grossa mano ma continua a pesare l'assenza quasi totale di piogge dell'autunno, dell'inverno e dell'inizio primavera scorsi. Monitoriamo continuamente la capacità delle nostre risorse idriche di falda e sotterranee e l'estate è salva se riusciremo tutti ad evitare i grandi sprechi di acqua potabile per usi impropri (lavaggio auto, annaffiamento e altro) e non idropotabili o per l'igiene personale.

La differenza con le ultime siccità la stanno facendo le infrastrutture e gli impianti moderni, ma dobbiamo impegnarci a sprecare meno per poter bere tutti. La nostra media di consumo - ha aggiunto il presidente di Publiacqua- è di 220 litri d'acqua a testa al giorno, siamo terzi nel mondo ed è un po' troppo, si può vivere bene tranquillamente con 150 litri. Senza dimenticare i settori dell'agricoltura e dell'industria che utilizzano l'80 per cento dell'intera acqua potabile erogata e sono necessariamente chiamati a modificare tecniche e tecnologie utilizzando sistemi alternativi».

La conferma della gravità della situazione viene anche dall'Autorità di bacino. «È senza dubbio la peggior siccità degli ultimi 60 anni, in alcune aeree addirittura degli ultimi 100 anni - ha detto Checcucci - confermiamo l'allarme sulla difficile situazione idrica che abbiamo lanciato nei mesi passati. Siamo costretti a ricordare che siamo in emergenza da settembre dello scorso anno e che dopo le piogge di aprile c'è stato un calo del livello di attenzione su questo problema. Le analisi dei dati mostrano un quadro preoccupante: l'indice Spi (Standard precipitation index ndr), indice di piovosità europeo, mostra come negli ultimi sei mesi la fotografia del bacino dell'Arno evidenzi un territorio afflitto da bassissime precipitazioni.

Le nostre elaborazioni sulla quantità di acqua presente nel territorio dell'Arno, compreso Bilancino che serve oltre un milione di abitanti - ha continuato Checcucci - ci dicono che nei prossimi mesi dobbiamo prepararci ad affrontare situazioni di forte criticità sull'intero bacino. Le alte temperature di questi giorni e le scarse precipitazioni previste nei prossimi mesi non fanno sperare in un miglioramento delle riserve di acqua. Un grande aiuto deve arrivare dalle ordinanze delle Amministrazioni di province e comuni per limitare l'utilizzo di acqua e dai comportamenti dalle persone, a partire dai piccoli gesti quotidiani risparmiando ed evitando gli sprechi di acqua». 

Publiacqua nell'occasione ha annunciato che ha messo in campo un piano di investimenti straordinari per gestire le crisi idriche, che più o meno intense comunque si ripresenteranno anche nei prossimi anni, visti anche i cambiamenti dei regimi pluviometrici in atto. Si tratta di circa 40 milioni euro per il triennio 2012-2014, anticipando, in alcuni casi, la realizzazione di interventi programmati per annualità future o inserendo nel piano opere non previste precedentemente. Gli interventi riguardano tutto il territorio gestito dall'azienda nelle province di Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo per l'ottimizzazione dei sistemi idrici, l'interconnessione tra schemi idrici diversi, la riduzione delle perdite con il rafforzamento delle squadre notturne e la realizzazione di nuovi pozzi e collegamenti tra impianti e serbatoi.

Sul fronte della comunicazione anti-spreco, dal 1 luglio partirà la seconda fase della campagna "Acqua usiamola a modino!" con testimonial d'eccezione Paolo Hendel e Chiara Francini. Hendel vestirà i panni di Leonardo da Vinci con spot per giornali, radio, tv e internet tutti dedicati al risparmio idrico e all'uso corretto dell'acqua. Inoltre per informarsi sull'emergenza idrica, sul risparmio idrico e vedere anche  tutti i materiali video, audio e foto dedicati alla campagna, è attivo da inizio giugno il sito www.acquausiamolabene.it  che va ad aggiungersi ai già esistenti www.publiacqua.it www.acquadelrubinetto.it e www.arnopulito.it), i profili Twitter (Acqua usiamola bene @risparmioacqua e Publiacqua @publiacqua), Facebook (Acqua usiamola bene) e il canale You Tube (Publiacqua).

 

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