[28/06/2012] News

Lo stato ecologico dei corsi d'acqua europei non è buono

Un nuovo metodo per controllare la salute dei torrenti

Gli ecosistemi acquatici di tutto il mondo sono sotto pressione a causa dell'eccessivo carico di nutrienti che porta a grandi cambiamenti della biodiversità acquatica e dei processi biogeochimici. Un team internazionale di ricercatori europei e statunitensi ha pubblicato lo studio  "Continental-scale effects of nutrient pollution on stream ecosystem functioning", frutto dell'esame dello stato ecologico di 100 corsi d'acqua in Europa, che presta una particolare attenzione proprio a questo problema.

Il bollettino scientifico dell'Ue Cordis sottolinea che «Questo studio ha condotto una valutazione quantitativa sistematica usando una decomposizione del detrito fogliare e ha trovato una forte limitazione di nutrienti nei sistemi non colpiti. I ricercatori di solito misurano la temperatura, l'acidità e le concentrazioni di nutrienti per avere un'idea di quello che succede dentro i fiumi e i ruscelli. Esaminano anche le larve degli insetti e altri piccoli organismi del fondo dei ruscelli, che gli esperti chiamano comunità di macroinvertebrati bentonici, per ottenere le informazioni di cui hanno bisogno. In questo studio, però, i ricercatori coordinati dall'University College Cork e dalla National University of Ireland sono andati oltre e hanno osservato che una decomposizione molto rallentata a entrambi gli estremi della curva mostravano una forte limitazione di nutrienti nei sistemi non colpiti, rendendo possibile una forte stimolazione in sistemi moderatamente alterati e un'inibizione in torrenti molto inquinati».

Uno dei molti autori, lo svizzero Mark Gessner, dell'Istituto per la ricerca sulle acque Eawag, ha sottolineato che «I provvedimenti attuali non sono più adeguati per valutare un ecosistema nella sua interezza. Proprio come un paziente che può essere malato anche senza avere la febbre, così i fiumi e i torrenti che hanno acque pulite possono comunque avere un sacco di altri problemi in quanto ecosistemi. I processi di funzionamento, che sono caratteristici dei sistemi naturali, hanno un ruolo integrale perché gli ecosistemi siano sani». Nello studio è stata fondamentale la decomposizione del detrito fogliare: Il team ha usato sacchi di rete pieni di foglie di quercia e ontano in torrenti situati in Francia, Irlanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Spagna, Svezia e Svizzera ed ha calcolato il tempo necessario perché la metà delle foglie fosse decomposta. I ricercatori hanno anche misurato il numero e la diversità delle specie di macroinvertebrati bentonici, e le concentrazioni di fosfato e composti inorganici di azoto.

«L'immissione di detriti è la fonte principale per le reti alimentari del torrente ed è di fondamentale importanza per il metabolismo di tutto il sistema - dice Gessner - I funghi microscopici e i macroinvertebrati bentonici contribuiscono a scomporre il detrito fogliare».  Secondo la ricerca, «Le acque a basso contenuto di nutrienti contengono pochi organismi in grado di usare in modo efficiente le risorse del detrito. Le condizioni nelle acque abbondantemente arricchite sono anch'esse sfavorevoli per gli organismi di questo tipo. I tassi di decomposizione erano quindi bassi in entrambi i casi». Gli scienziati non hanno però trovato nessun legame tra le concentrazioni, i macroinvertebrati bentonici e i tassi di decomposizione per le concentrazioni intermedie di nutrienti.

Gessner conclude: «Una decomposizione del detrito più veloce indica un deterioramento provocato dai nutrienti nei casi in cui i metodi tradizionali suggerirebbero una buona qualità dell'acqua. Misurare soltanto "la temperatura del paziente" non è più un modo affidabile per controllare la salute dei torrenti e dei fiumi in Europa. Una moderna valutazione degli ecosistemi di acqua dolce ha bisogno del tipo di diagnosi differenziale che diamo per scontata in medicina, identificare cioè le cause di fondo dei sintomi sulla base di ulteriori criteri. Qui, i processi come la decomposizione del detrito possono dare un importante contributo».

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