[26/06/2012] News

Pompe centrifughe per acqua, ma quanto consumate! Interviene la Commissione Ue

La Commissione europea è tenuta a fissare le specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all'energia che rappresentano un significativo volume di vendite e di scambi commerciali, che hanno un significativo impatto ambientale e notevoli potenzialità di miglioramento, senza che tali specifiche comportino costi eccessivi.

Dunque, la Commissione europea con regolamento - pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di oggi - istituisce le specifiche per la progettazione ecocompatibile al fine di immettere in commercio pompe centrifughe per acqua per il pompaggio di acqua pulita, anche integrate in altri prodotti. Ma non per le pompe per acqua progettate specificamente per il pompaggio di acqua pulita a temperature inferiori a - 10 °C o superiori a 120 °C; per quelle progettate esclusivamente per applicazioni antincendio; per quelle volumetriche e per quelle autoadescanti.

La Commissione ha condotto uno studio preparatorio - in cooperazione con le parti in causa e le parti interessate dell'Unione e dei paesi terzi - per analizzare gli aspetti tecnici, ambientali ed economici delle pompe per acqua. Tale studio indica che le pompe per acqua sono messe in commercio nell'Unione europea in grandi quantità e che il loro consumo di energia nella fase di utilizzo è l'aspetto ambientale più rilevante di tutte le fasi del ciclo di vita. Infatti, durante tutte le fasi del ciclo di vita il consumo annuo di elettricità nel 2005 è stato pari, a 109 TWh, che corrispondono a 50 Mt di emissioni di CO2. In assenza di misure di contenimento, l'Ue prevede che il consumo energetico aumenterà fino a raggiungere 136 TWh nel 2020.

Quindi, il nuovo regolamento cerca di favorire la penetrazione sul mercato di tecnologie che diminuiscono l'impatto ambientale delle pompe per acqua durante il loro ciclo di vita, con un risparmio energetico stimato in 3,3 TWh entro il 2020 rispetto ad uno scenario nel quale non venissero adottate misure.

A tal fine le specifiche per la progettazione ecocompatibile armonizzano i requisiti riguardanti il consumo di energia delle pompe per acqua in tutta l'Unione europea, contribuendo al funzionamento del mercato interno e al miglioramento delle prestazioni ambientali di tali prodotti.

Il regolamento, inoltre, definisce un calendario che permetta ai fabbricanti di riprogettare i prodotti. Viene, infatti, fissato il calendario di fasi in modo da evitare impatti negativi sulla funzionalità delle pompe per acqua già presenti sul mercato, tenendo conto nel contempo dell'impatto sui costi per i fabbricanti, in particolare per le piccole e medie imprese, assicurando che gli obiettivi del regolamento vengano raggiunti nei tempi previsti.

Al fine di agevolare i controlli di conformità i produttori sono invitati a fornire le informazioni nella documentazione tecnica. E al fine di limitare ulteriormente l'impatto ambientale delle pompe per acqua, è necessario che i fabbricanti forniscano le informazioni utili sullo smontaggio, sul riciclaggio o sullo smaltimento a fine vita.

Vengono individuati i parametri di riferimento per le tecnologie attualmente disponibili caratterizzate da un'elevata efficienza energetica. Questo permetterà di assicurare un'ampia disponibilità e un facile accesso alle informazioni, in particolare per le piccole e medie imprese, facilitando ulteriormente l'integrazione delle migliori tecnologie disponibili per ridurre il consumo di energia.

Del resto l'integrazione degli aspetti ambientali nelle caratteristiche del prodotto sin dalla loro ideazione è connessa da un lato agli sviluppi comunitari della politica integrata relativa ai prodotti (specie per l'integrazione del concetto di ciclo di vita) e dall'altro alle tre dimensioni economica, sociale e ambientale, della sostenibilità dei prodotti che consumano energia. E la progettazione ecologica dei prodotti costituisce un fattore essenziale della strategia comunitaria sulla politica integrata dei prodotti. Quale impostazione preventiva finalizzata all'ottimizzazione delle prestazioni ambientali dei prodotti conservando contemporaneamente le loro qualità di uso, essa presenta nuove ed effettive opportunità per il fabbricante, il consumatore e la società nel suo insieme.

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