[20/06/2012] News toscana

Dal 24 agosto fermo pesca nel Mar Tirreno per 40 giorni?

Dal 24 agosto scatterà nel Tirreno un fermo pesca di 40 giorni e la più grossa marineria di pesca della Toscana, quella di Viareggio è in subbuglio, ma anche la Coldiretti è molto preoccupata: «Stop ai pescherecci, stop anche al pescato fresco Doc sulle nostre tavole con il rischio, evidentemente non troppo lontano, di un aumento di pesce importato da chissà quali mari o in alternativa, congelato».
Nel 2011 il blocco alla pesca era iniziato il 24 settembre ma il governo punta ad anticipare di un mese il fermo e la cosa sta facendo salire la tensione in un comparto, quello della pesca, che sta facendo i conti con una fortissima crisi acuita dal caro gasolio e dalle nuove regole europee che hanno allargato le maglie delle reti per diminuire sia le catture sottomisura che il ricaccio in mare del pescato inutilizzabile dal punto di vista commerciale.

La proposta, avanzata dal ministero delle politiche agricole non piace per nulla ai capitani dei pescherecci viareggini che hanno già inviato due proposte alternativa ad un fermo che, se confermato, secondo Roberto Olivieri, capitano e portavoce di Impresa Pesca Coldiretti, «Penalizza il nostro lavoro in un periodo, quello estivo, fondamentale per le nostre attività. Noi siamo di servizio anche all'indotto turistico. Il nostro pesce finisce nei ristoranti, negli alberghi, e sulle tavole dei turisti che scelgono la nostra costa. Il nostro futuro, da sempre, dipende da questi mesi».

Impresa Pesca si dice favorevole al fermo pesca per favorire il ripopolamento delle specie ittiche, ma critica il periodo scelto. Oliviero spiega i motivi della protesta dei pescatori viareggini: «Non siamo contrari al fermo pesca, è un momento importante per la continuità del nostro lavoro e del nostro settore, ma bloccare tutto per 40 giorni, nel bel mezzo dell'estate, quando da queste settimane dipende la nostra sopravvivenza è sinceramente allarmante».

Le contro-proposte di Impresa Pesca inviate al ministero prevedono: fermo pesca dal 21 settembre al 4 novembre senza interruzione, oppure dal 1 ottobre al 4 novembre con 30 giorni consecutivi a cui andranno ad aggiungersi i 10 venerdì successivi, in totale 40 giorni senza pesca prorio come prevede la proposta del governo. «A noi vanno bene queste soluzioni - sottolinea il portavoce di Impresa Pesca Coldiretti - tutti i capitani, siamo in 40, siamo d'accordo. Toglierci 40 giorni di lavoro nel mese più importante è come impedire ai bagnini di uscire in mare in estate. Perché non mettono il fermo pesca a gennaio e febbraio?».

Secondo Francesco Ciarrocchi, direttore provinciale Coldiretti Lucca, Impresa Pesca Coldiretti punta ad aprire una discussione all'interno del governo perché venga confermato il fermo pesca del 2011: «"Fermare le imprese ora, in particolare quest'anno, significa avvicinare le imprese verso il baratro. La nostra azione punta a proteggere e valorizzare il pescato dei nostri mari. Siamo i primi a volere, e a pretendere, che la natura faccia il suo corso. Il ripopolamento è un momento fondamentale per le imprese che sono ben coscienti della sua importanza. Ma fermare i pescherecci nel cuore dell'estate avrà effetti devastanti sull'economia del mare viareggina».

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