[18/06/2012] News

Paraguay: massacro di contadini a Morubi. Aiab: ĞRispetto dei diritti umani e riforma agrariağ

Il 15 giugno la Coordinadora Latinoamericana de Organizaciones del Campo, Cloc/Vía Campesina Paraguay ha denunciato una strage di contadini da parte della polizia nelle terre di Morubi, nel distretto di Curuguaty, nel nord del Paraguay. Le vittime sarebbero almeno 18, delle quali 11 contadini e 7 poliziotti rimasti uccisi negli scontri, ma numerosi  contadini, anche gravemente feriti, sarebbero fuggiti nella foresta per sfuggire alla repressione.

La Cloc/Vía Campesina Paraguay, che riunisce le organizzazioni locali Conamuri, Mcnoc, Map, Mcp, Ovnai e Olt  dicono che la strage è «Il risultato del conflitto sociale di classe, diretta conseguenza di un modello di proprietà ineguale della terra così come di un modello di produzione agroindustriale e di  una società  basata sull'iniquità come è quello del capitalismo selvaggio». I contadini dicono che si è arrivati a questo punto per la mancanza di politiche sociali statali e dei governi, compreso l'attuale "progressista", che non hanno dato priorità alla riforma agraria in Paraguay. «Pertanto, sono tutti i poteri dello Stato ed il regime latifondista i responsabili di questi conflitti che tingono di sangue con il massacro di compatrioti».

Cloc/Vía Campesina Paraguay chiedono che ai campesinos fuggiti nella selva sia garantito il diritto alla vita  e chiama «tutte le organizzazioni campesinas ed indigene, le organizzazioni sociali, civili e democratiche in generale alla mobilitazione ed a mantenersi in allerta davanti alle pretese di utilizzo della forza da parte dei f gruppi del potere economico, per criminalizzare la lotta sociale, così come per  difendere il processo  democratico. Per il recupero delle terre mal gestite! Per la Reforma Agraria in Paraguay!».

La strage sarebbe avvenuta durante un tentativo di sgombero circa 2.000 ettari occupati da contadini senza terra, di proprietà  di Blas Riquelme, un grosso imprenditore terriero, che originariamente erano demaniali e che il dittatore fascista Alfredo Stroessner Matiauda, che ha governato il Paraguay fino al 1989, regalò a militari e ad imprenditori fedeli al regime.

In Italia l'Aiab si associa a Cloc/Via Campesina nell'esprimere il «Dolore per il massacro e solidarietà alle famiglie di tutte le vittime», e ricordano inoltre che «La zona in questione non è raggiunta né dalla stampa, né dalle Ong».

L'Aiab sottolinea che «Per uscire da questa drammatica situazione, che potrebbe essere utilizzata anche per destabilizzare il governo democratico del Presidente Lugo, i movimenti contadini chiedono a tutte le istituzioni che venga garantito il rispetto dei diritti umani fondamentali e che si proceda alla riforma agraria. Una riforma necessaria e improrogabile, promessa dallo stesso Presidente Lugo, ma ancora tragicamente inattuata». 

 

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