[14/06/2012] News
Cogeneratori a Lucca: puntualizzazioni ARPAT
Il ruolo di ARPAT negli iter autorizzativi. I controlli sugli impianti esistenti
In relazione all'articolo pubblicato dal quotidiano La Nazione - edizione di Lucca del 10 giugno, dal titolo "I congeneratori della discordia infiammano l'assemblea dei cittadini", nel quale, fra l'altro, si cita la frase di un cittadino secondo il quale "...l'ARPAT non viene mai a controllare...", il Dipartimento ARPAT di Lucca precisa quanto segue (che fra l'altro è stato oggetto dell'intervento di un dirigente dell'Agenzia nell'Assemblea di cui parla il citato articolo):
- ARPAT ha partecipato alla fase istruttoria tenutasi presso la Provincia di Lucca, che ha portato all'autorizzazione di tre impianti di cogenerazione, fornendo il supporto tecnico necessario per le decisioni che sono state adottate, tradotte in specifiche prescrizioni che i gestori saranno obbligati a rispettare nella conduzione dei generatori.
- I limiti di emissione fissati dalla autorizzazione della Provincia per questi impianti sono molto più cautelativi di quelli indicati come riferimento dalla normativa vigente, considerato che il particolare contesto in cui gli impianti stessi si insedieranno ricade in una zona in cui si verificano spesso superamenti dei valori limite per la qualità dell'aria. Nel caso dei due impianti di San Marco è stato anche chiesto alle aziende di installare un impianto di abbattimento ulteriore rispetto a quello previsto dal progetto iniziale, proprio per ridurre le emissioni di polveri.
- In merito alle preoccupazioni espresse da alcuni partecipanti all'assemblea riguardo al tipo di oli vegetali impiegati, il dirigente ARPAT che partecipava all'assemblea ha fatto presente che l'autorizzazione rilasciata stabilisce che potranno essere utilizzate come combustibile solo le biomasse consentite dalle norme vigenti. Inoltre è stato prescritto alle aziende che ogni qual volta venga cambiato il tipo di olio vegetale utilizzato dovrà essere trasmesso alla Provincia di Lucca il certificato di qualità del combustibile e dovrà essere condotta un'ulteriore campagna analitica di autocontrollo per verificare il rispetto dei limiti emissivi.
- Per quanto riguarda la fase di controllo, che inizierà quando gli impianti saranno a regime, sono state espresse preoccupazioni relativamente al fatto che le aziende procedono all'autocontrollo e che ARPAT non effettui controlli diretti alle emissioni, si fa presente che le attività di autocontrollo fanno parte della più ampia definizione di controlli ambientali stabiliti dall'Unione Europea. In ogni caso, ARPAT può comunque intervenire in qualsiasi momento, attraverso controlli diretti, al fine di accertare che i limiti imposti siano rispettati.
- In merito, infine, alle rimostranze da parte di un cittadino riguardo ai mancati interventi di ARPAT sulla lavanderia industriale gestita da "Servizi Ospedalieri", si fa presente che l'Agenzia è intervenuta in più occasioni, per le problematiche relative alle maleodoranze procedendo a controlli sull'impianto di depurazione. I risultati dell'attività di controllo sono stati trasmessi alle autorità competenti (Comune, Provincia, AATO, Azienda USL) per gli adempimenti di loro competenza.
http://www.arpat.toscana.it/notizie/comunicati-stampa/2012/cogeneratori-a-lucca-puntualizzazioni-arpat
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