[13/06/2012] News

Create zanzare transgeniche incapaci di trasmettere la malaria

Probabilmente è stato fatto un passo avanti verso il controllo genetico della diffusione della malaria: le zanzare allevate da un team di ricercatori dell'Istituto Pasteur di Parigi e dell'università della California di Irvine non sono infatti in grado di infettare gli esseri umani con  il parassita della malaria. I risultati dello studio appaiono questa settimana in una prima versione online su  Proceedings of National Academy of Sciences (Pnas).

Il gruppo di ricerca franco-statunitense, guidato da Anthony James, ha prodotto un modello della zanzara Anopheles stephensi (nella foto), una delle principali fonti della malaria in India e Medio Oriente, che "danneggia" lo sviluppo del parassita della malaria e, a loro volta, le zanzare non possono trasmettere la malattia attraverso le punture.  «Il nostro gruppo ha compiuto significativi progressi con la creazione di zanzare transgeniche - spiega James, professore emerito di microbiologia e di biologia molecolare e biochimica all'università della California. Ma questo è il primo modello di un vettore della malaria con una modifica genetica che potenzialmente può esistere in popolazioni selvatiche ed essere trasferita di generazione in generazione senza compromettere la loro idoneità».

Più del 40% della popolazione mondiale vive in aree a rischio malaria. Secondo i Centers for disease control & prevention, «Ogni anno si verificano da 300 milioni a 500 milioni di casi di malaria e quasi 1 milione di persone muoiono ogni anno di questa malattia: in gran parte neonati, bambini e donne in gravidanza, la maggior parte dei quali in Africa».

Un vantaggio del metodo utilizzato dal team di James  è che la tecnica di modificazione transgenica può essere applicata alle decine di diversi tipi di zanzare che trasmettono il Plasmodium falciparum, comprese quelle africane. I ricercatori franco-americani hanno realizzato il loro approccio partendo da studi su topi infettati con la forma umana della malaria per creare anticorpi che uccidono il parassita. Il team di James spiega su Pnas di aver «Sfruttato le componenti molecolari di questa risposta del sistema immunitario del topo e geni ingegnerizzati in grado di produrre la stessa risposta nelle zanzare». Gli anticorpi vengono rilasciati in zanzare geneticamente modificate che rendono il parassita innocuo: «Vediamo una completa cancellazione della versione infettiva del parassita della malaria - sottolinea James, che fa parte anche della National Academy of Sciences - Questo processo di blocco all'interno l'insetto che trasporta la malaria può contribuire a ridurre significativamente malattia e mortalità». Il suo team ha sperimentato anche la creazione di zanzare geneticamente modificate che limitino la trasmissione della dengue e di altre malattie trasmesse da vettori. 

 

Torna all'archivio