[07/06/2012] News toscana

Daniel Pennac porta in teatro a Pistoia l’isola dei rifiuti dell’Oceano Pacifico

«Il 6° Continente è la storia di un uomo che si vede privato di tutti i suoi beni, e si ritrova in mezzo a una grande discarica: il 6° Continente appunto, altrimenti conosciuto come Great Pacific Garbage Patch». In estrema sintesi, così viene definita la creazione teatrale dell'autore francese Daniel Pennac (Nella foto), in questi giorni presente al centro culturale il Funaro di Pistoia per portare avanti le prove dello spettacolo con la regista svizzera Lilo Baur e una compagnia internazionale di attori, danzatori e musicisti, fino al 10 giugno. Lo spettacolo che inaugura la prossima stagione del Théâtre des Bouffes du Nord di Parigi il 16 ottobre, e quella della Fondazione del Teatro Stabile di Torino il 14 novembre. 

Il sesto continente non è nient'altro che «una quantità allarmante di rifiuti prodotti dall'uomo - come riportato già in altre pagine del nostro quotidiano* - costituita in gran parte da  pezzetti di plastica delle dimensioni di un'unghia, che galleggiano su migliaia di chilometri di oceano aperto», un fenomeno che ha centuplicato la sua gravità nell'arco degli ultimi quarant'anni.

Una zuppa di rifiuti dall'impatto enorme sulla biodiversità marina e non solo. Un agglomerato di scarti della nostra società dei consumi dalle dimensioni impressionanti, difficile anche solo da immaginare, e forse proprio per questo sentito paradossalmente come da noi estraneo, e quindi classificato come dato di fatto e non problema urgente al quale cercare di dare una risposta. Uno status quo che, purtoppo, non riguarda solo il Great Pacific Garbage Patch.

In tal senso il ruolo della cultura è fondamentale, per cercare di rendere a noi pi accessibile e vicino ciò che appare lontano, ma non lo è, riguardando in modo indiretto tutti noi. La teatralizzazione di Pennac cammina in questa direzione, andando oltre il valore artistico della messa in scena e risultando un'opera di sensibilizzazione culturale. «Daniel Pennac, ispirandosi al Timone d'Atene di Shakespeare, affronta nel testo la polarità degli opposti nella condizione umana. L'idea centrale dell'opera si può riassumere con questa frase: "i doni dell'inizio sono gli scarti della fine"», osservano ancora dal Funaro, un centro culturale inaugurato nel 2009 che si autodefinisce «Una finestra sul mondo nel cuore della Toscana»

Una finestra dalla quale si potrà assistere all'incontro tra il pubblico e Daniel Pennac, Lilo Baur e la compagnia - sabato 9 giugno, alle ore 21.00 - quando verrà raccontata, in un inedito "dietro le quinte", l'avventura de Il 6° Continente.

* http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=15829

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