[06/06/2012] News toscana

Sei fusti tornano a galla… ma gli altri 102 mancano ancora all’appello

Dopo sei mesi dal giorno dell'incidente, i primi "fusti tossici" sono tornati a galla. Sono sei, e sono stati recuperati da un robot sottomarino a ovest dell'isola di Gorgona. Ora si trovano a bordo della nave Sentinel, che lunedì mattina ha lasciato la banchina del porto di Civitavecchia per dare l'avvio alle operazione di recupero dei bidoni individuati. Il ritrovamento è stato reso noto da un comunicato della la Guardia Costiera oggi pomeriggio.

«Nella giornata di oggi - si legge nella nota della Capitaneria - la Nave Sentinel la  ha recuperato i primi 6 (sei) fusti dei materiali dispersi in mare dalla motonave Venezia e già individuati a nord ovest dell'Isola di Gorgona. Le operazioni di recupero si stanno svolgendo secondo il piano previsto, redatto dalla società Castalia per conto di Atlantica di Navigazione. I sei fusti, infatti, tramite il Rov di potenza imbarcato sulla nave Sentinel, sono stati ad uno ad uno sollevati e posizionati in uno dei cassoni metallici stagni preventivamente adagiati sul fondo del mare.

Le operazioni continueranno senza soluzione di continuità nei prossimi giorni. La fase attuale prevede il recupero di tutti i fusti pieni: una volta riempiti tutti i cassoni con tali colli (in numero variabile da 4 a 6 ciascuno), direttamente sul fondo del mare a circa 420 metri di profondità, i cassoni verranno chiusi ermeticamente e issati a bordo di un pontone che fornirà assistenza alla nave Sentinel e che permetterà il trasporto fino al porto di Livorno dei materiali per il successivo, diretto, idoneo smaltimento. La costruzione di questi contenitori speciali è stata seguita dal Registro Italiano Navale che ne ha certificato la robustezza strutturale e la tenuta stagna».

E' da ricordare gli altri 102 fusti facenti parte delle stesso carico caduto in mare il 27 dicembre scorso, non sono ancora stati individuati. La Regione ha chiesto l'intervento della Marina Militare.

 

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