[06/06/2012] News toscana

Arpat spiega il piano di controlli ambientali 2012 in provincia di Pisa

E' stato presentato dal dipartimento territoriale Arpat (Agenzia regionale protezione ambientale Toscana) il piano di attività per il 2012 sul territorio della provincia di Pisa. Le specifiche del programma di controlli ambientali sono state illustrate dalla responsabile Laura Senatori, dalla vice Michela Degl'Innocenti, dal direttore generale dell'Agenzia Giovanni Barca e dal direttore tecnico Andrea Poggi, alla presenza dell'assessore provinciale all'ambiente Valter Picchi.

Un primo obiettivo dichiarato da Arpat, è il mantenimento del livello di controllo espresso nel 2011, pur in quadro di risorse finanziarie e umane in via di riduzione a cui si è cercato di sopperire attraverso un'organizzazione più efficiente. «L'introduzione delle Aree Vaste (Pisa fa parte di quella della Costa, insieme a Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara) come circoscrizioni di riferimento consentirà una maggiore visione d'insieme delle problematiche, e delle soluzioni, in ambiti tra loro per molti aspetti omogenee» hanno detto da Arpat.

Per quanto riguarda il dettaglio dei controlli sulle singole matrici, per l'acqua verranno effettuati monitoraggi sulle acque costiere (con interventi in 14 punti, tra i quali Marina di Pisa, di Vecchiano e il lago Braccini a Pontedera), e su quelle superficiali, con monitoraggi in 23 punti distribuiti tra fiumi e corsi minori (Arno, Serchio, Era, canale Usciana, torrente Possera) più altri 9 in aree di attingimenti ad uso potabile, quali Santa Lucia (Buti), il Ghiaccio (Calci) e rio Ceci (Buti). Per le acque sotterranee i monitoraggi riguarderanno 41 punti, tra i quali i pozzi Bargagna 2 (Pisa), San Biagio, Gabella 1 (Calci), Fungaia (Bientina), Paduletta 3 (Vecchiano). Per quanto attiene gli scarichi degli impianti di depurazione urbani sopra i 2.000 abitanti equivalenti, sono previsti circa 50 controlli su 15 strutture, tra le quali quelle di San Jacopo e Tirrenia (Pisa), La Fontina (San Giuliano), Valdera Acque (Pontedera), Baragaglia (Calci), Bientina, Casciana Terme; e poi un presidio rafforzato sui depuratori del Valdarno Inferiore (Cuoiodepur e Aquarno: previsti 37 controlli), dove si procederà a campionature quindicinali anziché mensili.

Per l'aria insieme ai controlli tecnico-amministrativi (sono 80 quelli previsti) sulle emissioni dei principali impianti (come Saint Gobain, Gerresheimer e Lusochimica Menarini, a Pisa), sono stati predisposti piani mirati sui protocolli di gestione solventi e sui fenomeni di maleodorante nel Comprensorio del Cuoio. «Dove, come noto - ha tenuto a sottolineare l'assessore Picchi - proseguirà il lavoro delle rete di 16 centraline e del Centro di San Romano per il rilevamento della qualità atmosferica».

Sul rumore Arpat si muoverà in parte sulla scorta di segnalazioni (stimandone in totale 140), in parte secondo un proprio calendario di verifiche sulle infrastrutture (con un pacchetto di 18 interventi). In tal senso, all'aeroporto Galilei di Pisa (in attesa tra l'altro dell'approvazione del piano di classificazione acustica dell'area), si procederà con attività ispettive avvalendosi anche del sistema di centraline fisse dello scalo.

Per ciò che attiene i rifiuti saranno controllati 50 impianti di gestione, in base sia ad esposti da parte di cittadini, sia al criterio di significatività, ad esempio su siti quali Teseco (Pisa) Waste Recycling (Castelfranco), Resnea (San Miniato), Scutaro (Santa Croce), Tecnoambiente (Ponte a Egola), Ecovip (Santa Maria a Monte). Inoltre saranno  controllate: 10 aree agricole dove vengono riutilizzati fanghi derivanti dal processo di depurazione delle acque; 40 siti bonificati rispetto a situazioni di contaminazione, tra i quali Camp Darby a Pisa o il Dente Piaggio e l'area Mansider (recupero rottami ferrosi) a Pontedera; 20 interventi di supporto tecnico in materia di amianto.

Per le aziende, relativamente alle installazioni soggette a Direttiva Ipcc (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento), Arpat effettuerà controlli su 30 imprese, tra cui:  Allco (Pisa) e Cromochim (Santa Croce), Waste Recycling (Castelfranco) e Saint Gobain, Lusochimica Menarini, Gerresheimer, Teseco (Pisa). Sull'elettromagnetismo, infine, l'Agenzia informa che sono in programma ispezioni (da definire con i comuni) su 50 antenne di telefonia mobile e il monitoraggio dei principali elettrodotti. 

 

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