[04/06/2012] News toscana

Idv Toscana: «Fare il punto sulle risorse per la messa in sicurezza del territorio»

Il terremoto "inaspettato" in Emilia, che sembra non  voler smettere, sta sollevando numerose preoccupazioni anche in Toscana. Preoccupazioni delle quali si fa interprete una interrogazione urgente presentata in Consiglio regionale dal gruppo dell'Italia dei Valori sulla sicurezza degli edifici pubblici e dei capannoni industriali sul territorio della toscana.

Marta Gazzarri, capogruppo dell'Idv in Consiglio regionale, spiega che «Dopo i recenti eventi sismici è doveroso esaminare attentamente la mappatura delle zone a rischio in Toscana e farlo con serietà per far sì che la prevenzione possa scongiurare eventuali eventi drammatici anche da noi. Con questo intento il gruppo regionale dell'Italia dei Valori ha presentato un'interrogazione urgente alla Giunta Toscana in cui chiede di far luce sulla situazione dei capannoni industriali presenti nel nostro territorio, sullo stato dei lavori di messa in sicurezza degli edifici pubblici ad oggi censiti e sull'eventuale intenzione di predisporre opportune misure per informare gli imprenditori e facilitarli nella verifica della sicurezza delle loro strutture. Alla luce dei drammatici episodi avvenuti in Emilia Romagna è più che comprensibile rivolgere una seria attenzione alla situazione sismica della nostra regione che, come noto, presenta alcune zone a forte rischio sismico, specie a ridosso dei rilievi appenninici. L'assessore Bramerini ha dichiarato che la Toscana non ha soldi per adeguare tutti i nostri edifici alle norme antisismiche ed è perciò prioritario fare il punto sulle risorse necessarie a proseguire l'attività di verifica e di progettazione. Dati alla mano, per gli interventi programmati nel 2010 sono già stati stanziati dalla Regione 142 milioni di euro e ne occorrerebbero altri 300 circa per la loro ultimazione e, vista la discordanza di parere tra gli esperti del settore circa l'effettiva adeguatezza dei capannoni industriali alle norme in vigore, sarebbe opportuno far piena luce sulla questione». 

La Gazzarri conclude: «La messa in sicurezza del territorio chiama in causa anche le Istituzioni pubbliche. Garantire la sicurezza di scuole, municipi, ospedali, uffici ed edifici pubblici in generale, è un compito al quale non dobbiamo e non possiamo sottrarci».

 

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