[04/06/2012] News toscana

Banca dati geologica per la Regione Toscana: i dati raccolti per il progetto spiegati ai cittadini

Il rombo del terremoto ha duramente graffiato il territorio emiliano, con dure conseguenze per i suoi abitanti. Lo sciame sismico pare destinato a durare, ma rientra nel novero di quelli che possiamo chiamare "fenomeni naturali". Ciò che non è naturale è l'italica (e non solo) ostinazione a non voler dedicarsi con doveroso impegno, ed anche giusto timore, a questi fenomeni, dimostrando scarso rispetto per il proprio territorio, che si traduce poi - al momento dell'evitabile tragedia - in scarso rispetto per chi della tragedia è rimasto tristemente vittima.

L'Italia si è così recentemente riscoperta un Paese che non può fare a meno dei geologi, ad esempio, ma ci sono progetti che nuotano in controtendenza che è giusto valorizzare. Tra questi, quello finanziato dalla Regione Toscana, i cui risultati verranno divulgati nelle varie province a partire da Arezzo, dall'11 giugno. Coordinato tra il 2009 e il 2011 dal Centro di GeoTecnologie (CGT) dell'Università di Siena, il progetto del "Continuum Geologico della Regione Toscana e relative carte geotematiche prototipali" è finalizzato a creare una banca dati geologica omogenea per tutta la regione.

«Si tratta di uno strumento strategico per garantire uno sviluppo sostenibile del territorio anche dal punto di vista economico e produttivo per le comunità locali», spiega il segretario generale di Anci Toscana, Alessandro Pesci, illustrando quella che è «Una banca dati geologica omogenea per tutto il territorio regionale, che costituisca la base di partenza per ogni atto di pianificazione del territorio da parte delle Pubbliche Amministrazioni e degli Enti locali, è funzionale a uno sviluppo del territorio che garantisca la sicurezza delle popolazioni e la prevenzione dei rischi».

«Per le dieci Province - sottolinea il Direttore di UPI Toscana, Mauro Ginanneschi - la diffusione capillare sui territori della Banca dati Geologica regionale è occasione fondamentale per gli Enti Locali e per tutti gli addetti ai lavori, di conoscenza, approfondimento e studio del proprio territorio in chiave moderna di uso e valorizzazione delle risorse territoriali ed urbanistiche»

Il ciclo d'incontri- promosso da Regione Toscana, Anci Toscana e Upi Toscana, con la collaborazione del CGT - Università di Siena - per la diffusione alla cittadinanza dei risultati dello studio, dopo la prima tappa ad Arezzo, proseguirà fino a metà luglio con appuntamenti nelle altre province toscane. Questi gli appuntamenti in programma: l'11 giugno ad Arezzo, il 12 giugno a Montecatini (per le province di Pistoia/Prato), il 15 giugno a Livorno, il 18 giugno a Grosseto, il 21 giugno a Siena, il 28 giugno a Pisa, il 5 luglio a Massa (per la provincia di Massa Carrara), il 10 luglio a Lucca.

«Il progetto finanziato dalla Regione Toscana ha raccolto il lavoro di oltre dieci anni di attività di rilevamento e studio per la realizzazione della Carta Geologica Regionale in scala 1:10.000 implementando e omogeneizzando l'enorme mole di dati geologici, geomorfologici, tettonico-strutturali e litostratigrafici. Uno strumento indispensabile per una buona pianificazione territoriale che assume ancora più rilievo all'indomani dei tragici eventi sismici in Emilia Romagna», conclude Marco Masi, Coordinatore dell'Area di Coordinamento "Ricerca" della Regione Toscana.

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