[29/05/2012] News

Parte la "Sfida all'ultima Sporta"

Ispirandosi al "Reusable Bag Challenge", gara effettuata negli Stati Uniti (Colorado) tra comunità locali in cui è stata premiata quella che ha consumato meno sacchetti usa e getta, l'Associazione dei comuni Virtuosi, con il patrocinio del ministero dell'Ambiente e dell'Anci  ha indetto un bando per la prima edizione della competizione nazionale "Sfida all'Ultima Sporta".

Si tratta di una competizione riservata ai comuni che hanno raggiunto il 60% di raccolta differenziata nel 2011 e con una popolazione compresa tra gli 8000 e i 16000 abitanti. L'iniziativa, promossa all'interno del progetto di "Porta la Sporta", offre l'occasione per fare riflettere le comunità coinvolte, sulle conseguenze che gli attuali stili di vita hanno sull'ambiente e quindi invitarle ad adottare buone pratiche ambientali nella quotidianità.

«Questa iniziativa vuole essere portatrice verso l'opinione pubblica di alcuni messaggi semplici, ma importanti, che possono condurre a una maggiore sostenibilità ambientale- hanno dichiarato gli organizzatori - Il messaggio chiave è che serve una presa di responsabilità sia individuale sia collettiva che possa contrapporsi alla deresponsabilizzazione attuale, diffusa a tutti i livelli della società. Per invertire questa tendenza e cambiare i comportamenti è necessario dare esempi alternativi coinvolgendo le persone».

L'indicatore che è stato scelto per misurare le performances dei partecipanti è rappresentato dal consumo di sacchetti monouso, in quanto esempio emblematico di un utilizzo "usa e getta", che è necessario ridurre al minimo.  Nello specifico la comunità che, nell'arco di sei mesi, risulterà maggiormente virtuosa avendo ridotto più delle altre a livello pro-capite, il consumo dei sacchetti monouso, otterrà un premio in denaro da destinare alla scuola locale. Il sistema di misurazione che verrà applicato si baserà sia sui dati forniti dai comuni, come numero di acquisti effettuati in supermercati e negozi, sia sugli esiti dei rilevamenti effettuati dalla segreteria organizzativa e dalle sedi locali delle associazioni nazionali partner della campagna.

«Oltre a fare il possibile per rallentare il degrado dei sistemi naturali del pianeta dobbiamo investire nell'educazione ambientale e civica delle future generazioni affinché non compiano i nostri stessi sbagli. Da qui la decisione di destinare il monte premi che il comune vincitore riceverà, alla scuola locale, un settore pubblico in cui si è invece progressivamente disinvestito». Tutto condivisibile, ma l'occasione potrebbe essere anche utilizzata per spiegare correttamente le differenze dei vari step di una corretta gestione integrata dei rifiuti ed in particolare il significato di raccolta differenziata e di riciclo dei materiali, considerato che spesso le due fasi vengono erroneamente assimilate l'una all'altra.   

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