[25/05/2012] News

L’inquinamento luminoso delle città sta cambiando le comunità degli insetti

Biology Letters pubblica  la ricerca "Street lighting changes the composition of invertebrate communities", nella quale Thomas W. Davies, Jonathan Bennie e Kevin J. Gaston, dell'Environment and sustainability institute dell'università Britannica di Exeter scrivono che «L'illuminazione artificiale è stata utilizzata per illuminare l'ambiente notturno per secoli e continua ad espandersi con l'urbanizzazione e lo sviluppo economico. Tuttavia, il potenziale impatto ecologico del conseguente inquinamento luminoso è emerso solo di recente come una delle principali cause di preoccupazione. Mentre le indagini hanno dimostrato che l'illuminazione artificiale può influenzare il comportamento, il successo riproduttivo e la sopravvivenza degli organismi, nessuno ha affrontato la questione se se si stia modificando la composizione delle comunità».

I ricercatori inglesi dimostrano per la prima volta che «La composizione delle comunità di invertebrati è influenzata dalla vicinanza dell'illuminazione indipendentemente dal periodo della giornata. I cinque principali gruppi di invertebrati contribuiscono alle differenze della composizione, con un conseguente aumento del numero di individui predatori e saprofagi nelle comunità illuminate». 

I tre studiosi concludono: «I nostri risultati indicano che l'illuminazione stradale cambia l'ambiente a livelli più alti di organizzazione biologica di quanto precedentemente riconosciuto, aumentando il potenziale che può alterare la struttura e la funzione degli ecosistemi».

Negli ultimi anni i biologi e gli ambientalisti hanno lavorato molto per mitigare gli effetti a livello locale delle luci cittadine e stradali sulle popolazioni di insetti migratori o in transito, in particolare su quelli che possono volare e che hanno vasti areali. Ora questo nuovo studio dimostra che l'equilibrio delle  diverse specie che vivono negli stessi habitat urbani e comunque illuminati la notte è stato radicalmente modificato a causa dell'inquinamento luminoso.

Si sapeva già che l'illuminazione artificiale esterna, che sarebbe in aumento del 6% all'anno a livello mondiale, è in grado di incidere sui singoli organismi viventi, ma questa è la prima volta che viene studiato il suo impatto su intere comunità di esseri viventi.

L'aumento di animali predatori e spazzini potrebbe avere un impatto sui tassi di sopravvivenza di diverse specie, con un effetto traino sugli uccelli e mammiferi che si cibano di queste specie per il cibo. Gli effetti potrebbe compromettere interi ecosistemi e persino i servizi ecosistemici sui quali contano gli esseri umani.

Il team di ricercatori di Exeter ha svolto la sua ricerca nella città di Helston nella West Cornwall, piazzando, per 3 giorni e 3 notti, 28 trappole direttamente sotto e tra lampioni distanti 35 metri l'uno dall'altro. Questo ha permesso loro di confrontare non solo i risultati diurni e notturni, ma anche differenze tra le aree sotto e lontano dalle luci stradali. Sono stati catturati 1.194 invertebrati appartenenti a 60 specie e che sono risultati più abbondanti sotto i lampioni, dove sono state trovate più specie di predatori e di saprofagi, quali coleotteri terra e ragni, sia durante il giorno che la notte, ma soprattutto in maggior numero nelle aree più illuminate dai lampioni, suggerendo che è in corso una forte mutazione delle abitudini e della composizione delle comunità.

Davies, il principale autore dello studio ha detto: «Il nostro studio dimostra che l'inquinamento luminoso potrebbe essere avere un effetto drammatico sulla fauna selvatica nelle nostre città. Dobbiamo essere consapevoli di come l'aumento dell'illuminazione artificiale abbia un impatto sui delicati ecosistemi su cui ci basiamo tutti. La nostra ricerca dimostra, per la prima volta, i cambiamenti che l'inquinamento luminoso sta producendo per intere comunità di invertebrati. Ora dobbiamo esaminare l'impatto che questo sta avendo su altre comunità e come questo può influenzare importanti servizi ecosistemici e se dobbiamo cambiare il modo di illuminare gli spazi urbani».

«Questo studio sembra ora lasciare intendere che gli effetti notturni "transitori" sul comportamento degli animali si traducano effettivamente in preferenze di habitat degli animali durante il giorno - ha spiegato Davies a Bbc News - E' incredibile per quanto tempo abbiamo usato l'illuminazione stradale e l'illuminazione artificiale e quanta poca ricerca sia stata fatto sull'impatto di quelle luci sull'ambiente. Lo studio è piccolo e le sue conclusioni preliminari, ma in futuro avvieremo uno studio molto più ampio sugli effetti ambientali. In Gran Bretagna gli invertebrati stanno subendo da un po' di tempo una crisi della biodiversità e sono molto importanti per una serie di servizi ecosistemici, quali l'impollinazione e il frazionamento della materia organica. Quindi l'impatto delle luci stradali sulle comunità di invertebrati potrebbe essere molto, molto importante, potrebbe essere problematico, ma noi semplicemente al momento non lo sappiamo, dobbiamo di fare ricerca».

 

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