[22/05/2012] News

Accordo Iran e Iaea: ispettori Onu nei siti nucleari iraniani

Jalili: «Fatwa dell'Ayatollah Khamenei contro le armi nucleari

L'Iran e l'Internatinal atomic energy agency (Iaea) dovrebbero firmare presto un accordo che prevede ispezioni per i siti nucleari iraniani. Lo ha annunciato la televisione di Stato dell'Iran riferendo i colloqui avvenuti tra esponenti della Repubblica islamica e il direttore generale dell'Iaea, il giapponese Yukiya Amano.

«Benché restino delle questioni in sospeso, Teheran non le considera come un ostacolo serio alla firma di un accordo - ha confermato Amano - Le mie discussioni di lunedì a Teheran con il segretario del Consiglio supremo della sicurezza nazionale della Repubblica islamica, Saïd Jalili, sono state molto utili. Abbiamo avuto dei negoziati estesi ed intensi  in una buona atmosfera. Quel che è sicuro è che i progressi nel dialogo avranno un impatto positivo sui negoziati Iran-G5+1. Certamente, si tratta di due soggetti diversi, ma si possono intendere».

Il segretario Supremo consiglio di sicurezza nazionale Jalil ha fatto di tutto per togliere ogni incertezza sulla natura civile del programma nucleare iraniano che la stessa Iaea, gli occidentali ed Israele accusano di nascondere la volontà vera di costruire un'arma atomica e ha detto che «Le indicazioni della Guida suprema ayatollah Ali Khamenei forniscono una buona base per il disarmo e la cooperazione della Repubblica islamica con l'Agenzia atomica internazionale. La fatwa del leader della Rivoluzione Islamica getta le basi per la realizzazione del disarmo nucleare», ha spiegato Jalili ricordando  il decreto islamico emesso il 22 febbraio dell'Ayatollah Khamenei, secondo il quale «La produzione, il possesso e l'uso di armi nucleari costituiscono un grave peccato dal punto di vista logico, religioso ed etico». Anche Jalili ha definito i colloqui con  Amano «molto positivi. A Dio piacendo, la nostra sarà una cooperazione fruttuosa in futuro».

Intanto la delegazione iraniana diretta da  Jalili è arrivata a  Bagdad proprio per partecipare al round negoziale sul nucleare iraniano con il G5+1 (Cina, Francia, Gran Bretagna, Russia, Usa e Germania) che inizia domani. La delegazione iraniana è stata accolta dal ministro degli Esteri irakeno Hoshyar Zebari, che ha detto a  Iraqia: «Tutte le parti contano su questa riunione per risolvere le questioni in sospeso tra l'Iaea e l'Iran». Ma gli iraniani ricordano che « Il falco Benjamin Netanyahu ha chiesto alle sei maggiori potenze mondiali di fare pressione sul'Iran nel prossimo round di negoziati tra la Repubblica islamica e il '5 +1'».

Infatti, parlando ieri a Gerusalemme il premier israeliano ha detto che «I paesi leader del mondo devono dimostrare determinazione e non debolezza» contro l'Iran e ha aggiunto: «Non c'è bisogno di fare alcuna concessione all'Iran, il quale deve sospendere l'arricchimento del suo materiale nucleare» 

Gli iraniani ricordano oggi attraverso la radio ufficiale Irib che Israele «Non ha firmato il trattato di non proliferazione, non è membro dell'Iaea e non ha mai permesso agli ispettori internazionali di visitare i suoi siti nucleari. Inoltre è in possesso di almeno 200 testate atomiche».

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