[21/05/2012] News

Life e la direttiva Habitat compiono 20 anni

La direttiva Habitat e il programma di finanziamenti per l'ambiente Life compiono oggi 20 anni. Mentre la Commissione europea pubblica un opuscolo celebrativo contenente alcuni dei numerosi risultati finora conseguiti, evidenziando l'effettivo valore aggiunto della normativa a tutela dell'ambiente, in tutti gli Stati membri e in numerosi siti Natura 2000 si svolgeranno eventi speciali per celebrare l'evento.

‹‹Oggi, nel celebrare il suo 20° anniversario - ha dichiarato Janez Potočnik, Commissario per l'ambiente - possiamo essere fieri della legislazione adottata dall'UE in materia di protezione della natura, che ci aiuta a essere consapevoli e a prenderci cura del nostro ricco patrimonio naturale. La biodiversità è la nostra assicurazione sulla vita e la rete Natura 2000, che tutela le zone di maggior valore in termini di biodiversità, ne costituisce l'asse portante. I notevoli progressi che abbiamo compiuto nei due ultimi decenni costituiscono un valido motivo per festeggiare, ma è ancora necessario offrire il nostro aiuto alla natura che ci ricompenserà largamente con i suoi fondamentali servizi ecosistemici››.

La direttiva Habitat (92/43/Cee) si pone come obiettivo quello di salvaguardare le specie e gli habitat maggiormente minacciati dell'intera Europa. Per realizzare tale scopo la direttiva prevede l'organizzazione di una rete europea di zone e di aree speciali di conservazione denominata Natura 2000. Il processo per la formazione di Natura 2000 si è avviato dal 1995: a partire da tale data gli Stati membri hanno iniziato a designare i siti compresi nell'elenco di siti di importanza comunitaria.

Adesso della rete Natura 2000 fanno parte oltre 26mila siti protetti, per una superficie equivalente a quella complessiva di Germania, Polonia e Repubblica ceca. Della rete fa parte il 18% circa del territorio dell'Unione europea, oltre a 200mila chilometri quadrati di aree protette marine (ad esempio la Slovenia ha dichiarato zona protetta oltre un terzo del proprio territorio).

Natura 2000 è un sistema che si basa su un principio assai più ampio di gestione sostenibile dell'uso del territorio e delle risorse idriche. Lo svolgimento di attività economiche è possibile se queste non minacciano l'obiettivo di conservazione dei siti. Tanto che Natura 2000 ha offerto numerose nuove opportunità a livello di tempo libero e di turismo. Dalle stime risulta che nei siti Natura 2000 si contano ogni anno da 1,2 a 2,2 miliardi di visitatori e che le entrate generate dalle attività ricreative vanno da 5 a 9 miliardi di euro all'anno.

Nei siti Natura 2000 è possibile attuare progetti potenzialmente dannosi, ma solo dopo che ne è stata effettuata una completa valutazione ecologica, soltanto quando non vi sia alcuna soluzione alternativa e quando i progetti presentino un rilevante interesse pubblico e prevedano una compensazione per controbilanciare eventuali perdite o danni per i siti (ad esempio, per la via Baltica in Polonia è stato selezionato un percorso alternativo e l'ubicazione di una centrale eolica in Scozia è stata cambiata per tutelare l'aquila reale).

Inoltre la rete Natura 2000 offre nuove opportunità di gestione sostenibile dell'uso del suolo coinvolgendo le comunità locali, come dimostrano iniziative quali l'allevamento compatibile con la conservazione, introdotto mediante un progetto Life nella zona carsica glaciale di Burren, in Irlanda.

Garantire la gestione efficace e il ripristino dei siti impone costi rilevanti e questi possono essere in parte sostenuti mediante il Fondo di sviluppo rurale e il Fondo di sviluppo regionale. Negli ultimi 20 anni, inoltre, sono aumentati i finanziamenti dell'Ue per la tutela della natura.

Adottato contemporaneamente alla direttiva Habitat, Life ha contribuito con un importo superiore a 1,2 miliardi di euro alla gestione e al ripristino di oltre 2mila siti della rete Natura 2000.

Scopo dei progetti finanziati da Life è salvare dall'estinzione specie minacciate, come l'ostrica perlifera d'acqua dolce in Germania e nella Repubblica ceca, il camoscio d'Abruzzo in Italia, la vipera dell'Orsini in Ungheria e l'aquila imperiale in Spagna. Life concede anche finanziamenti per la conservazione dell'ululone dal ventre rosso in Germania, Danimarca, Svezia e Lettonia.

Alla distruzione su vasta scala di habitat ricchi di specie selvatiche è stato posto termine mediante numerosi progetti pratici di ripristino, come quelli per la protezione delle dune di sabbia in Lituania e per l'eliminazione delle specie esotiche dalle praterie di posidonie in Francia nonché per ripristinare il Danubio in Austria, la foresta decidua in Svezia, le zone umide nei Paesi Bassi, le torbiere alte in Polonia e Danimarca (molte di queste iniziative sono state finanziate da Life).

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