[18/05/2012] News toscana

Workshop nazionale Massa Marittima: inserire i geoparchi nella nuova legge 394

Si sono conclusi ieri i lavori del 4° workshop nazionale dei geoparchi tenutosi a Massa Marittima (Gr). L'appuntamento, organizzato dal Forum dei geoparchi, come stabilito dalla cosiddetta Rete globale dei geoparchi (Global Geoparks Network - GGN) e dalla rete europea dei geoparchi (European Geoparks Network-EGN), ha l'obiettivo di mettere in comune buone pratiche e promuovere i diversi progetti ed attività inerenti i geoparchi: la conservazione del patrimonio geologico, il geoturismo, la formazione e l'educazione ambientale, la ricerca scientifica, la divulgazione e la comunicazione, le politiche virtuose a vantaggio dello sviluppo sostenibile, il tutto con il coinvolgimento delle comunità locali.

Nella prima sessione di lavoro è stato affrontato il tema della comunicazione digitale collegata alla fruizione turistica mentre nel pomeriggio sono state approfonditi gli aspetti normativi, i modelli di sviluppo turistico territoriali e i nuovi ingressi nell'Eupoean Geoparks Networks. «Avere un comprensorio come il nostro, ricco di perle geologiche, di siti che lasciano a bocca aperta, di qualità in ogni campo, a volte può non bastare - ha dichiarato  il presidente del geoparco delle Colline Metallifere, Luca Agresti - è necessario infatti che il territorio del geoparco abbia un progetto di sviluppo turistico credibile. E questo passa anche e soprattutto dalle piattaforme digitali, da come siamo percepiti. Il workshop aveva proprio questo obiettivo: confrontarsi con gli altri 7 geoparchi e con i territori interessati ad aderire alla rete Egn, consolidare le relazioni esistenti e sviluppare quelle potenziali tra il web e il patrimonio geologico, paesaggistico, le risorse naturali, culturali ed enogastronomiche».

 I complimenti al geoparco delle Colline Metallifere per l'organizzazione dell'evento sono venuti anche da Maurizio Burlando, geologo, direttore del parco del Beigua e coordinatore nazionale dei geoparchi. «Il lavoro svolto dallo staff del Tuscan Mining Geopark è stato eccezionale. C'è stata una condivisione totale dell'evento. Per la prima volta ci siamo aperti a contributi che andavano oltre i territori e gli organismi nazionali competenti in materia di tutela del patrimonio naturale e geologico. In particolare ci siamo allargati a esponenti del mondo economico, della comunicazione digitale, del turismo. Un risultato a tutto vantaggio degli otto geoparchi che potranno adesso proseguire sui propri territori strategie promozionali, fruitive e gestionali innovative. Un evento importante che ha anche manifestato il grande interesse attivato a livello nazionale sul tema della tutela del patrimonio geologico, con ben sei territori che stanno lavorando su prossime candidature per aderire alla rete internazionale dei geoparchi».

L'aspetto politico e più delicato per il futuro dei geoparchi, cioè l'ingresso nella nuova legge 394, è stato affrontato da Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi (e neo presidente del parco dell'Arcipelago Toscano). «Il più importante strumento normativo per la tutela e la valorizzazione dell'ambiente è la legge quadro sulle aree protette (la 394 del 1991). In essa sono fatti ripetuti riferimenti - nell'articolo 1 - alla promozione, alla conservazione ed alla valorizzazione del patrimonio naturale del Paese, nelle sue diverse forme, ivi incluse "le forme fisiche, geologiche, geomorfologiche...". È evidente infatti il forte connubio tra politiche di conservazione della natura e politiche di conservazione del patrimonio geologico. Nella nuova 394 bisogna mettere le gambe all'articolo 1 e rilanciare una strategia che interpreti questa corrispondenza, inserendo la nuova categoria dei geoparchi, le cui finalità ed azioni si stanno progressivamente affermando sia a livello nazionale, sia a livello internazionale», ha concluso Sammuri.

 

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