[17/05/2012] News toscana

Firenze e Renault promuovono l'auto elettrica. Ma serve integrazione tra le varie forme di mobilità

A Firenze la mobilità elettrica passa dai programmi alla concreta attuazione sulle strade. A sette mesi dalla sigla del loro protocollo d'intesa, avvenuta il 17 ottobre del 2011, il Comune di Firenze e Renault Italia tracciano oggi un bilancio dell'impegno congiunto per promuovere l'utilizzo dei veicoli elettrici nel capoluogo toscano.

A favorirne lo sviluppo la sinergica azione di interventi pubblici e privati: un piano di adeguamento delle colonnine di ricarica già presenti in città agli standard tecnologici dei veicoli elettrici di nuova generazione e la prospettiva di un ulteriore ampliamento dell'infrastruttura con altri 200 punti di ricarica entro la fine di quest'anno, la definizione di politiche premianti in termini di accesso e circolazione per i veicoli elettrici nella ZTL, lo studio di progetti di car sharing e van sharing da effettuarsi con veicoli elettrici, attività di sensibilizzazione ed informazione, l'impegno a promuovere l'adozione di veicoli elettrici nelle flotte sia private che pubbliche, che oggi porta alla consegna di 24 veicoli Renault ad aziende di riferimento nel tessuto economico fiorentino impegnate in una svolta ambientale della propria mobilità.

Oggi il sindaco di Firenze Matteo Renzi e il presidente di Renault Italia Jacques Bousquet hanno presentato a Palazzo Vecchio il percorso compiuto per promuovere lo sviluppo della mobilità elettrica nel capoluogo toscano.

‹‹Firenze si conferma un modello di riferimento nell'ambito della strategia di Renault di fare dei veicoli elettrici una soluzione di mobilità concreta, reale e diffusa in ambito urbano - ha affermato Bousquet. La mobilità elettrica è per Renault oggi una realtà concreta: 3 nostri modelli 100% elettrici sono ormai sul mercato, pronti a risponde e alle esigenze di quegli automobilisti che con noi condividono la sensibilità e la fiducia in una forma di mobilità più sostenibile, e pronti a tradurre sulle strade gli impegni delle Amministrazioni che come quella di Firenze ne promuovono lo sviluppo››.

La soluzione dei veicoli elettrici appare funzionale rispetto a quella tradizionale rappresentata dalle auto dotate di motore a scoppio ma, specialmente per una città come Firenze, dove l'entità del traffico rappresenta un problema quotidiano per i fiorentini e tutti coloro che vivono il capoluogo toscano, una soluzione al problema non può semplicisticamente essere rappresentata da una sostituzione degli attuali auto con più moderni e puliti mezzi elettrici.

Come sempre, non esistono risposte semplici a problemi complessi e, a Firenze come altrove, la quadra va cercata nell'integrazione delle varie forme di mobilità: favorendo innanzitutto la conversione dei cittadini dai mezzi privati ai mezzi pubblici, spingendo per un uso più sicuro e capillare della bicicletta, interconnettendo tra loro e rendendo complementari le varie forme di mobilità per gli spostamenti urbani ed extraurbani.

A ulteriore testimonianza di una necessità pressante, per il contesto toscano e non solo, di una nuova e più florida politica inerente il trasporto pubblico all'interno della Regione è intervenuto oggi il presidente di Confservizi Cispel Toscana, Alfredo De Girolamo. All'interno di un seminario sui problemi e le prospettive del Tpl in Toscana organizzato dalla Provincia di Firenze, De Girolamo ha precisato come ‹‹Continuiamo a chiedere che sui tagli ci sia un ripensamento e si definisca una politica di crescita del servizio nei prossimi anni, per migliorare la mobilità e ridurre l'inquinamento Il trasporto pubblico va aumentato in Italia non ridotto, per diminuire l'uso dei veicoli privati e fornire un servizio moderno ed efficiente››.

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