[11/05/2012] News

Parco della Maddalena: gli Ecodem contro la gestione del presidente Bonanno

I due senatori Ecodem Roberto Della Seta e Francesco Ferrante hanno presentato un'interrogazione al ministro dell'Ambiente sulla situazione del  Parco nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena, l'area protetta terrestre e marina a nord-est della costa gallurese, tra la Sardegna e la Corsica, che fa parte della rete europea delle aree naturali di eccellenza ambientale (Sito di interesse comunitario e Zona a protezione speciale) per la presenza di habitat e flora e fauna rara o autoctona.

Ferrante e Della Seta spiegano che «L'attuale presidente, Giuseppe Bonanno, ha gestito il Parco in questi ultimi sei anni. Prima come Commissario straordinario dell'Ente Parco, dal dicembre 2006, poi come presidente dal giugno 2007. Il suo mandato scade il 30 maggio 2012» e, dopo 6 anni di gestione dell'Area protetta,  tracciano «Un bilancio sul modo in cui è stato governato uno dei Parchi nazionali più rinomati non solo nel nostro Paese, ma anche a livello internazionale».

Secondo i due senatori del Pd, «Da tale opportuna verifica risulta del tutto evidente che non solo non sono stati  raggiunti  obiettivi apprezzabili nel miglioramento degli standard di tutela del territorio del parco, ma che l'attuale gestione ha prodotto più di un danno, a cominciare dal progressivo peggioramento dei rapporti istituzionali tra l'Ente Parco e l'Amministrazione Comunale di La Maddalena che ha portato alla mozione approvata dal consiglio comunale il 19 settembre 2011 nella quale si manifesta totale sfiducia nei confronti del presidente Bonanno; a tale proposito vale richiamare il rifiuto opposto nel marzo 2012 dall'Ente Parco a cooperare con il Comune di La Maddalena per una partecipazione congiunta al bando della Regione Sardegna per il "finanziamento di azioni innovative e sperimentali del Piano di Azione Ambientale". Il progetto era già pronto e istruito dal Direttore del Parco, e non era richiesto nessun impegno finanziario».

I rapporti tra il presidente Bonanno ed i suoi direttori non si può certo dire che siano stati facili: «Negli ultimi sei anni sono stati sostituiti ben 3 direttori, ma è notizia recentissima la decisione di Giuseppe Bonanno di non riconfermare l'attuale Direttore Mauro Gargiulo, che ha come prima conseguenza una ulteriore discontinuità nella gestione tecnica dell'Ente Parco con l'arrivo di un quarto direttore - ricorda l'interrogaziine al ministro Corrado Clini - questa discontinuità di gestione è una delle cause che ha impedito l'adozione di vari strumenti di programmazione e di tutela previsti per il buon  funzionamento del parco e che ha alimentato la diffidenza delle comunità locali verso il parco».

Ma i due esponenti Ecodem ricordano anche un altro aspetto: «A  questa inefficienza fa da contraltare una straordinaria efficienza del presidente Bonanno nelle assegnazioni di incarichi, onorifici o onerosi, sia a se  stesso sia  a consulenti esterni. Solo come esempi esplicativi si ricordano: l'assegnazione a  Bonanno dell'incarico di Direttore di progetto del progetto transeuropeo italo-francese "Parco Marino Internazionale delle Bocche di Bonifacio" o la nomina di membri a contratto per la Commissione tecnica per il Piano di salvaguardia presieduta sempre dal Presidente».

Quindi Ferrante e Della Seta chiedono al ministro dell'Ambiente: «Se è a conoscenza di quanto esposto in premessa e nel caso se intende rendere pubblici i motivi della mancata conferma dell'attuale direttore Mauro Gargiulo, la cui rimozione, a immediato ridosso della prossima stagione estiva, rischia di compromettere l'azione di tutela ambientale e paesaggistica propri nelle settimane del massimo afflusso di turisti e anche di natanti; se i membri a contratto della Commissione tecnica per il Piano presieduta dal presidente Bonanno siano stati scelti tra esperti di comprovata esperienza nella pianificazione dei Parchi Nazionali, e di conseguenza se la loro qualificazione sia tale da giustificare il ricorso a personale esterno a titolo oneroso a fronte dell'ampliamento dell'organico dell'Ente Parco che ha portato a numerose assunzioni e alla costituzione di un Ufficio di Piano interno».

 

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