[02/05/2012] News

Emissioni di diossine in atmosfera: una pdl per fissare un limite di legge

Uno schieramento politico trasversale a sostegno di una proposta di legge che dispone limiti (anche per l'Italia) alle emissioni in atmosfera di diossina. «Il nostro Paese non si è ancora adeguato a quanto previsto dal Protocollo di Aarhus (varato nel 1998, entrato in vigore nel 2003 e ratificato dall'Italia nel 2006 ndr) che impone limiti alle emissioni in atmosfera di inquinanti organici persistenti, come la diossina», a dichiarato Pierfelice Zazzera (foto) deputato pugliese dell'Idv e primo firmatario della pdl. L'iniziativa è stata condivisa per ora da altri 44 parlamentari (a dire il vero non molti, considerata l'importanza del tema).

«Ancora oggi gli stabilimenti attivi sul nostro territorio possono immettere nell'atmosfera alti quantitativi di sostanze cancerogene come la diossina pur rimanendo di fatto nella legalità, perché il limite di emissione nel nostro Paese non esiste - ha continuato Zazzera- È quanto accaduto in questi anni a Taranto, città più inquinata d'Europa, dove a causa dell'attività degli stabilimenti industriali la diossina è presente ovunque, persino negli alimenti. C'è voluta una legge regionale per imporre però solo all'Ilva il limite di 0,4ng Teq/m3 ( Teq, fattore di tossicità equivalente) per l'emissione di diossina in atmosfera, ma sul territorio nazionale altre aziende continuano a inquinare l'ambiente e a devastare la salute dei cittadini».

La diossina, come noto, è una sostanza cancerogena, altamente tossica e nociva per l'uomo, i cui effetti immediati sono venuti alla ribalta delle cronache dopo il disastro di Seveso, l'incidente avvenuto il 10 luglio 1976 nell'azienda Icmesa di Meda, che provocò la fuoriuscita di una nube tossica di diossina che investì una vasta area di terreni nel comune di Seveso e in quelli contermini. Non vi furono morti, ma 240 persone vennero colpite da una dermatosi provocata dall'esposizione al cloro e ai suoi derivati.

Per quanto riguarda gli effetti a lungo termine sono state evidenziate disfunzioni ormonali, effetti sull'apparato riproduttivo e alcuni studi (a dire il vero discussi) sostengono che ci sia stato anche un aumento di neoplasie per i cittadini colpite dalla nube. «Quel disastro non ha insegnato nulla se il nostro paese resta uno dei pochi ancora a non aver adottato limiti alle emissioni in atmosfera di diossina - ha aggiunto Zazzera- Per porre fine a questa situazione non più sostenibile, noi dell'Idv insieme a parlamentari di ogni schieramento politico abbiamo depositato una proposta di legge, il cui obiettivo è contenere le emissioni di diossine derivanti dai procedimenti di combustione controllata e dai processi chimici industriali nel valore limite di 0,4 ng Teq/m3, proponendo anche un sistema di controllo in continuo delle emissioni prodotte. L'Idv chiederà al ministro Clini di cogliere questo segnale del Parlamento adeguando la normativa dell'Italia a quella dei paesi civili e di salvaguardare così la salute dei cittadini».

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