[27/04/2012] News

Degradazione del calcestruzzo nella centrale nucleare Usa di Seabrook: «Troppe domande senza risposta»

L'Union of concerned scientists Usa (Ucs) ha pubblicato un rapporto (Concrete degradation at the Seabroock nuclear power plant) di Paul Brown, professore di scienza ceramica e ingegneria alla Penn State University, sul degrado potenzialmente grave del calcestruzzo della centrale nucleare di Seabrook di Seabrook, nel New Hampshire.

Dopo aver esaminato i documenti accessibili al pubblico, Brown ha concluso che «Né NextEra Energy, proprietaria della centrale, né la Nuclear regulatory commission (Nrc) coprendono appieno la portata o le origini del problema e quindi non possono valutare adeguatamente lo stato strutturale dell'impianto».

Il rapporto fornisce una serie di domande essenziali che riguardano i problemi che Nrc e NextEra Energy «Devono affrontare prima di poter assicurare le comunità vicine che non sono a rischio elevato».
L'Nrc il 23 aprile ha organizzato un meeting nel suo quartier generale di Rockville, nel Maryland, con i funzionari di NextEra per discutere la questione e per discutere dei piani della società per ulteriori test di valutazione e di monitoraggio. 

L'Ucs spiega che «Il problema è stato notato ufficialmente per la prima volta un anno fa, quando gli ispettori dell'Nrc hanno confermato che le crepe diffuse nel calcestruzzo avvenivano grazie ad un processo chiamato reazione alcalina-silicea (Asr) che ha comportato una "moderata a grave" riduzione della resistenza del calcestruzzo in cinque edifici.

L'Asr può verificarsi quando certe forme di silicio nel materiale del calcestruzzo, come pietrisco e sabbia, reagisce in presenza di acqua con sostanze quali sodio o potassio, che si trovano comunemente nell'impasto del cemento. Questa reazione produce un gel che si forma nelle porosità del calcestruzzo e poi si espande, causando stress e screpolature. Nel corso del tempo, quelle crepe possono unirsi per formare fessure più grandi nel cemento e compromettono l'integrità strutturale del calcestruzzo».

L'Asr nel calcestruzzo può essere mitigata preventivamente in tre modi: Limitare il contenuto alcalino del metallo nel cemento. Molti standard pongono dei limiti al contenuto di cemento "Equivalent Na2O"; Limitare il contenuto di silice reattiva dell'aggregato; Aggiungere materiali silicei molto sottili per neutralizzare l'alcalinità eccessiva del cemento con acido silicico, provocando una reazione pozzolanica controllata nella fase iniziale di presa del cemento.

Brown nel suo rapporto diice che «NextEra e Nrc devono determinare in quale misura stia avvenendo l'Asr, quali altre reazioni negative, tra cui la corrosione dell'acciaio immerso nel cemento sono in corso e quali basi ci sono per conoscere quali misure siano efficaci per affrontare questi problemi.»
Nel 2010, NextEra Energy ha chiesto all'Nrc di rinnovare la licenza di esercizio della centrale nucleare di Seabrook per altri 20 anni, anche se la centrale è attiva dal 1990 e "scadrebbe" nel 2030. Il rinnovo della licenza consentirebbe Seabrook di operare fino al 2050, allungando così di 20 anni la vita dio un imopianto nucleare che mostra non pochi problemi.

Secondo David Wright, co-direttore del Global security program dell'Ucs, «L'Nrc deve prendere sul serio le sue responsabilità di proteggere la popolazione e comprendere appieno l'origine, la portata e le implicazioni del problema del calcestruzzo a Seabrook. Questo non sarà un compito facile, visto il numero di domande del rapporto che ha ancora bisogno di una risposta».

Executive summary del rapporto in inglese:
http://www.ucsusa.org/assets/documents/nuclear_power/concrete-degradation.pdf

 

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